La stoccata di Vittoria Ferdinandi: "Non siamo qui per tagliare nastri ma per ricucire le ferite della città"

La candidata del centrosinistra apre la sede elettorale a Pian di Massiano: "Questi anni di governo della destra sono stati un lungo sbadiglio. Ora speranza e partecipazione contro abbandono e solitudine".

La stoccata di Vittoria Ferdinandi: "Non siamo qui per tagliare nastri ma per ricucire le ferite della città"

La stoccata di Vittoria Ferdinandi: "Non siamo qui per tagliare nastri ma per ricucire le ferite della città"

Giacca rossa e t-shirt bianca. I colori di Perugia e del Perugia. Non è una scelta a caso, quella di Vittoria Ferdinandi. Annoda con i suoi collaboratori nastri dello stesso colore intorno al palco perché, dice, "con questi affrontiamo il nostro compito più grande: ricucire le fratture e le ferite che questi anni di governo del centrodestra hanno provocato alla città". Parla a Pian di Massiano, Vittoria Ferdinandi. Apre il suo comitato elettorale nell’ex ristorante e spinge sul concetto di ’Anima Perugia’, lo slogan che guida la campagna per conquistare Palazzo dei Priori. Con lei il ’Campo largo’ che unisce le forze del centrosinistra. "Perugia – dice – ha bisogno di una visione di prospettiva, di lungo termine perché l’ultimo periodo di governo della città è sembrato proprio un lungo sbadiglio. Non siamo qui per tagliare nastri come invece sta facendo l’attuale amministrazione, campione olimpico di questa disciplina, ma per dare corpo e forma alla speranza".

Quale sia la speranza Ferdinandi lo spiega subito dopo: "La città che stiamo incontrando nelle prime settimane di campagna elettorale mi restituisce una enorme geografia di abbandono e solitudini, una città frammentata dal punto di vista urbanistico, di accessibilità alla mobilità e dei servizi e quindi di diritti e di opportunità. Siamo convinti che il nostro primo grande compito sarà di cercare di ricucire e rilegare le fratture e le ferite di Perugia".

Ecco a cosa servirà il comitato elettorale aperto a Pian di Massiano: "Ospiterà quell’enorme condominio di alleanze che mi sento di ringraziare – ha detto la candidata sindaca – Sarà un luogo di incontro e di crescita per la città, aperto a tutti e tutte, per costruire un nuovo sguardo civico in una sorta di mosaico che comporrà la nuova idea di città. Un’idea che nasce insieme, perché nessuno si salva da solo o facendo politica chiusi nei palazzi".

La politica, appunto. Compito cruciale e decisivo per Ferdinandi, verso il voto di giugno, sarà quello di tenere compatto il Campo largo che mette insieme un centrosinistra variegato e spesso spaccato. "Ora – spiega lei dal palco di Pian di Massiano – Anima Perugia ha la sua casa. Penso che il ruolo della politica sia di farci tornare a sperare che sia salvezza ed emozione. Siamo convinti che il nostro ruolo sia prima di tutto quello di riaccendere la partecipazione perché sarà quella a cambiare il destino e il futuro di Perugia".

Roberto Borgioni