La frattura alla fronte non compatibile con il tentativo di soccorso della madre

La Procura al lavoro per fare chiarezza sulla vicenda. Resta ancora aperta l’ipotesi. dei maltrattamenti

La frattura e l’importante trauma alla fronte non sembrano compatibili con il tentativo di soccorso messo in atto dalla madre per liberare il piccolo dal pezzo di biscotto che, secondo il racconto della donna, lo stava soffocando. Come si è prodotto quelle ferite il bambino di un anno che lotta ancora tra la vita e la morte al Meyer di Firenze? Cadendo? Un incidente, causato forse da incuria, da poca attenzione, piuttosto che atti di maltrattamento in senso stretto? Ipotesi, su cui la Procura di Perugia lavora, sentendo testimoni e studiando le "carte" di un precedente ricovero, neanche due mesi prima di quella disperata corsa in ospedale della scorsa domenica, quando il bambino non respirava più, ma è risultato essere anche bagnato e in ipotermia. Bagnato, sempre secondo il racconto della madre, nel tentativo di farlo rinvenire dopo che aveva perso conoscenza a causa del biscotto. Il racconto è apparso confuso agli inquirenti, ma non del tutto campato in aria. Certamente le lesioni gravi che la visita medica ha evidenziato e il precedente così ravvicinato e serio lasciano più di un dubbio che l’inchiesta chiarirà. Il bambino, intanto, rimane ricoverato al Meyer. È in gravi condizioni, ma stabile. Rimane in prognosi riservata nel reparto di rianimazione.

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