Butta via la cenere del barbecue e provoca incendio di un ettaro: denunciato

Accade in Umbria a Pistrino, frazione di Citerna. Il carbone non completamente spento e il vento hanno dato vita a un rogo

Un vigile del fuoco (Foto di repertorio)

Un vigile del fuoco (Foto di repertorio)

Citerna (Perugia), 9 agosto 2022 - Aveva gettato un sacco di cenere non ancora del tutto spenta dopo un barbecue estivo vicino a un campo, ma ha provocato un incendio e ora è finito nei guai. Nel pomeriggio di domenica i vigili del fuoco del distaccamento di Città di Castello sono intervenuti a Pistrino per un incendio di sterpaglie che aveva interessato un ettaro circa del terreno di un campo vicino ad alcune abitazioni. L’incendio è stato domato nel giro di poco, senza che creasse conseguenze gravi. Immediate sul fatto sono scattate le indagini da parte dei carabinieri di Citerna che hanno poi appurato che le fiamme si erano innescate da alcuni sacchi contenenti cenere e carbone non ancora perfettamente spenti.

La cenere, accesa, sotto le folate di vento caldo si è sparsa nella zona incendiando un campo in prossimità e minacciando alcune case. I militari dell’Arma si sono messi al lavoro ed hanno incrociato elementi e testimonianze, partendo dal luogo d‘innesco. Il presunto autore di questo gesto è stato così identificato: si tratta di una persona del posto che, incautamente, avrebbe depositato i carboni di un barbecue della sera precedente credendoli spenti. Considerata l’attuale situazione climatica il gesto è stato valutato estremamente grave e quindi l’uomo denunciato alla Procura della Repubblica di Perugia per l’ipotesi di reato di incendio.

Il 3 luglio scorso sempre in Altotevere un altro incendio di origine dolosa si era sviluppato nella zona di Colle Plinio con le fiamme che avevano coinvolto l’intera area degli scavi archeologici, i campi di sterpaglie limitrofi e un rudere. In quel caso l’incendio aveva assunto dimensioni ben più vaste ed era stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Città di Castello insieme al Dos proveniente da Terni con l’ausilio di un elicottero e tre squadre a terra.

Nel giro di pochi minuti le fiamme si erano estese sia nell’area del sito archeologico interessandolo nella sua interezza, che nei campi adiacenti. Fortunatamente l’incendio era stato circoscritto in tempo dai vigili del fuoco. Sul posto anche i carabinieri Forestali, gli agenti della polizia locale di San Giustino e gli uomini dell’Agenzia forestale. Le indagini subito avviate per accertare le cause si sono focalizzate nella matrice dolosa.