L’Umbria che non ti aspetti punta sulla politica del ‘gattopardo’ Vince la destra ma la Stanza dei Bottoni è occupata dalla sinistra

Un uomo di Zingaretti guida la sanità perugina, che a sua volta nomina un fedelissimo di Mismetti

Tu chiamale, se vuoi, commistioni. Già, perchè con la Destra ascesa al potere dopo una settantina d’anni di monocolore rosso, in Umbria tutto si è visto meno che gli attesi (e sbandierati) sconvolgimenti nei ruoli di comando della Stanza dei Bottoni. Di fatto nei settori nevralgici dell’apparato regionale a decidere è ancora e sempre la Sinistra, eccome. Lo dicono le recenti nomine ai vertici della sanità perugina, la più importante in ambito regionale.

Marcello Giannico, individuato come commissario straordinario del Santa Maria della Misericordia, nell’autunno 2016 venne scelto dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, quale responsabile dei conti della propria sanità, di fatto entrando con tanto di marchio nello staff apicale dei manager capitolini. E che ti fa ora il Giannico medesimo? Sceglie, o influenza la scelta, nel ruolo di direttore amministrativo dell’azienda ospedaliera perugina, di Enrico Martelli, una vita nell’eternamente rossa sanità folignate e da sempre vicino all’ultimo sindaco comunista di Foligno, Nando Mismetti. Ma qualcuno nel frattempo ha provveduto a informare l’oggetto misterioso piovuto dal Veneto, l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto, leghista duro e puro, delle casacche politico-ideali precedentemente indossate da questi signori?

E non è solo la sanità a cambiare tutto perchè nulla cambi: si è ’gattopardi’ anche nell’economia regionale. L’ambito decisionale è infatti spostato verso riferimenti politici così mancini come neanche ai tempi della zarina Lorenzetti. Il presidente di Gepafin, Carmelo Campagna, viene indicato da Fabio Paparelli all’ultimo soffio di potere regionale Pd e poi confermato dai nuovi, mentre sulla poltrona di direttore di Sviluppumbria siede comodamente assai Mauro Agostini, ex parlamentare del partito attualmente guidato dallo stesso Zingaretti.

Roberto Conticelli