Influenza e Covid, a Natale colpiti in 20mila L’Iss: "Tra i bimbi virus respiratorio sinciziale"

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L’influenza rialza la testa. Dopo la frenata della settimana scorsa, i virus in Umbria hanno ricominciato a circolare in modo importante, con un aumento del tasso di incidenza generale e in particolare tra i ragazzi fino a 14 anni, con il virus respiratorio sinciziale nei bambini molto piccoli sempre più presente. A rivelarlo il rapporto settimanale Influnet redatto dall’istituto Superiore di sanità, secondo cui l’incidenza dell’influenza stagionale in Umbria è attualmente pari a 19 casi ogni mille abitanti, pari quindi a circa 16.300 casi. E poi c’è il Covid, con attualmente positive 3.208 persone: vuol dire che 20mila umbri hanno trascorso il Natale ‘isolati’ o a letto con febbre e tosse. Da notare, quanto ai virus stagionali, che nella prima settimana di dicembre l’incidenza nella nostra regione era pari a 19,1 casi, poi scesa in quella successiva a 15,6 ogni mille abitanti e adesso tornata 18,99. E i numeri si rialzano leggermente prima di tutto tra i bambini piccoli e gli adolescenti: circa 9mila al momento quelli a letto che hanno tra 0 e 14 anni, rispetto ai settemila della settimana passata. Per i piccoli tra zero e 4 anni infatti, l’incidenza è tornata a sfiorare i 69 casi ogni mille abitanti (68,69) dopo che era scesa a 67 (mentre era a 73 nella prima settimana), per quelli da 5 a 14 anni c’è stata una risalita brusca da 22,5 a 29,3. Continua ad aumentare il virus febbrile tra giovani e tra gli adulti (da 9,8 a 11,50 per raggiungere questa settimana quota 1,285) mentre sale quella degli anziani, con 8 over 65 influenzati su mille assistiti (erano 5 sette giorni fa). L’andamento dei virus e delle sindromi simil-influenzali – aggiunge l’Iss – è anticipato rispetto al passato, sostenuto anche da altri virus respiratori tra i quali il virus respiratorio sinciziale nei bambini molto piccoli, e il Sars-Cov 2".