Infetti triplicati nella sanità umbra

Gli operatori positivi sono 259, la settimana scorsa erano ottanta

PERUGIA - I contagi tra i sanitari dell’Umbria sono più che triplicati in una settimana. Erano 80 infatti mercoledì scorso e sono saliti a quota 259 (dato riferito a mercoledì 28)., con 35 guariti. Un dato che preoccupa non c’è dubbio, sia per gli evidenti rischi che corre il personale del Servizio sanitario regionale sul posto di lavoro, sia perché reparti e servizi si sguarniscono. Proprio su questo i sindacati fanno sapere che la Regione avvierà un tavolo permanente per la gestione dell’emergenza sanitaria in Umbria, ma per Cgil, Cisl e Uil "il vero nodo restano le assunzioni. "Ieri - riferiscono i segretari di Fp Cgil, Tatiana Cazzaniga, Fp Cisl, Marcello Romeggini, e Uil Fpl, Marco Cotone - abbiamo partecipato all’incontro in video conferenza con l’assessorato alla Sanità e i direttori amministrativi di alcune aziende sanitarie. Purtroppo l’assessore Luca Coletto è stato collegato solo per pochi minuti, ma in ogni caso, su nostra sollecitazione - continuano i segretari - ha preso l’impegno di portare in conferenza Stato-Regioni la richiesta di un decreto d’urgenza per consentire assunzioni rapide con nuove modalità di selezione. Purtroppo, invece, non ha risposto alla nostra richiesta di avviare anche in Umbria delle selezioni con modalità semplificate, che riteniamo assolutamente possibili e che consentirebbero di mettere da subito in servizio, a tempo indeterminato, il personale sanitario e tecnico assolutamente necessario".