In farmacia mancano antidepressivi e ibuprofene

La crisi colpisce anche l’industria sanitaria. Il presidente di Federfarma Umbria: "Per ora risolviamo con i generici, ma siamo in allerta"

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"Ci sono aziende che già consegnano di meno e farmaci che mancano, ai quali riusciamo a sopperire con i generici. Non siamo ancora in emergenza, ma la nostra attenzione è molto alta". A sostenerlo è Augusto Luciani, presidente di Federfarma Umbria, che fa il punto sulla situazione regionale alla luce dell’aumento dei costi di produzione e della crisi energetica. A subire le difficoltà, in particolare, sono le aziende della distribuzione intermedia del farmaco che, a livello nazionale, hanno già chiesto l’apertura di un tavolo governativo affinché vengano introdotte misure economiche che garantiscano continuità al servizio pubblico assicurato alla cittadinanza. Il rischio è che, in seguito agli effetti della crisi, le consegne si diradino e la reperibilità dei farmaci si faccia più complicata a causa di una disponibilità per così dire più “diluita“ nel tempo in seguito al minor numero delle consegne.

"Le nostra aziende – spiega Luciani – hanno visto un incremento dei costi di energia e trasporti del 30-40%, se non raddoppiati in alcuni casi. L’inflazione è all’8% e il valore della ricetta sanitaria è diminuito dell’1%. Fattori che possono arrivare a incidere molto sulla disponibilità dei farmaci. Le case di prouzione di approvvigionano in Cina e in India, dove il costo del lavoro è molto più basso: si tratta di nazioni che hanno una grandissima tradizione e un’industria clinica di altissimo livello. La situazione di grande tensione che viviamo in questi mesi mette a rischio il mercato delle materie prime. Ci sono aziende che già distribuiscono molto di meno. Un esempio su tutti: la Pfizer".

E il problema, neanche a dirlo, si ripercuote sui cittadini: "Mancano gli antidepressivi – continua il presidente di Federfarma Umbria –. Per ora tamponiamo con i farmaci generici, ma in effetti abbiamo già grande difficoltà a soddisfare le esigenze dei cittadini". Non solo gli antidepressivi, però. A non trovarsi con facilità in farmacia è anche l’ibuprofene: "Lo sciroppo non è disponibile da tempo – conclude il presidente Augusto Luciani – e la richiesta, anche a causa del Covid, continua a essere alta. Ci stiamo attrezzando per produrlo direttamente nelle farmacie".

AnnA