Il caro-bollette colpisce anche il volontariato

L’aumento di energia e carburante rischia di dare un duro colpo alle associazioni. La Misericordia: "Spese raddoppiate, ma non molliamo"

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di Daniele Cervino

Percorrono chilometri con le ambulanze, si occupano dei trasporti d’emergenza a sirene spiegate e di quelli più tranquilli, programmati. Ma oggi devono fare i conti con il caro-bollette, che sta mettendo a dura prova anche il mondo del volontariato locale. Energia alle stelle, per non parlare della benzina, arrivata anche a superare i due euro al litro, e del gas per l’inverno che verrà. "L’esplosione dei prezzi di quest’anno non ha precedenti, ma non vogliamo pesare sulle tasche di chi è in difficoltà". A spiegarlo è Fabrizio Alunni, presidente della Misericordia di Magione, che non si è mai tirato indietro nel dare un supporto ai più fragili e vulnerabili. Ma la crescita dei costi sta divenendo insostenibile anche per chi fa del volontariato la sua arma vincente. "Abbiamo a disposizione tre ambulanze elettriche e devono essere messe sotto corrente per ricaricare le batterie - racconta -. Solo qualche giorno fa è arrivata la fattura dell’energia: se lo scorso anno per i mesi giugno e luglio abbiamo pagato 360 euro, ora ne dobbiamo 690". Il doppio. Ma se le spese sono in salita, l’associazione cerca di mantenere gli stessi prezzi. "Far ricadere i rialzi su gente che sta male non è giusto - continua Alunni -. Abbiamo ritoccato leggermente solo i servizi di assistenza a sagre, feste e manifestazioni". La Misericordia - che ha stipulato convenzioni con il Comune di Magione e con la Usl del Trasimeno - conta oltre cento volontari e non si è fermata neanche durante l’emergenza sanitaria. "Abbiamo effettuato tantissimi viaggi Covid e sostenuto costi notevoli per la sicurezza di pazienti e volontari. Per trasportare un positivo al virus, ad esempio, servono la tuta bianca, i guanti, i calzari, la visiera e la mascherina. Divise che vanno utilizzate una volta e gettate. In più a queste somme si aggiunge quella per sanificare il mezzo dopo un viaggio". Poi bisogna considerare i materiali di consumo che hanno subìto negli anni incrementi costanti: dai sacchetti di ghiaccio sintetico utilizzati per le contusioni a tutto quello che fa capo al mantenimento delle ambulanze. "Il mio appello è di non mollare mai, la gente che vuole darci una mano è sempre ben accetta. Le istituzioni, però, non ci lascino soli".