Gli studenti del "Capitini" curano ambiente e futuro

Cerimonia per festeggiare con un gesto concreto la “Giornata della Terra“. Piantati un Leccio, un Ginko e un Albero di Giuda nell’area retrostante la scuola

Migration

"Prendersi cura di un albero è un gesto significativo e altruista: vuol dire pensare al futuro,

a chi verrà dopo di noi". Con questo parole il dirigente scolastico dell’Itet Aldo Capitini, il professor Silvio Improta ha sottolineato il significato della cerimonia che si è svolta ieri mattina. Gli studenti dell’Istituto hanno piantato tre alberi rappresentativi dell’impatto positivo del verde urbano sulla qualità dell’ambiente: un gesto di fortissimo valore, per celebrare la “Giornata della Terra”, partecipando con un’azione concreta alla festa globale che richiama tutti alla necessità di salvaguardare il nostro pianeta.

Grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale dell’Università di Perugia, nell’ambito del progetto “Life Clivut: Climat Valute of Urban Trees” sono stati messi a dimora un Leccio, un Ginko e un Albero di Giuda nell’area retrostante l’edificio scolastico.

"Cogliamo l’occasione – ha proseguito il professor Improta – per raccontare un altro gesto concreto: l’avvio della raccolta differenziata fin dentro ciascuna classe della Scuola, per contribuire fattivamente agli obiettivi dell’Agenda 2030; una tappa del percorso per la sostenibilità del Capitini, avviato lo scorso anno e che coinvolge alunni e personale della scuola".

Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore Otello Numerini, il professor Marco Fornaciari da Passano in rappresentanza della Dipartimento di Ingegneria Ambientale e del progetto Life Clivut, il presidente dell’Ordine degli Agronomi, Francesco Martella. Ad affiancare gli alunni e le alunne (in rappresentanza dei loro compagni di classe) sono stati gli operatori dell’Agenzia Forestale