Fiaccolata per la pace con vescovo e imam

Venerdì sera centinaia di persone hanno partecipato alla Fiaccolata per la pace, con il vescovo, l'Imam e rappresentanti delle comunità ebraiche e valdesi. Un appello alla pace, alla giustizia, alla fratellanza, all'amore per la vita e al rifiuto della violenza.

TERNI Grande partecipazione alla Fiaccolata per la pace di venerdì sera, partita da piazza Duomo per concludersi in piazza San Francesco, alla presenza del vescovo Francesco Soddu, dell’Imam di Terni, El Hachmie, e dei rappresentanti delle comunità ebraiche e valdesi. All’iniziativa hanno aderito Acli, Agedo, Anpi, Arci, Cgil, Coordinamento per la democrazia costituzionale, Comunità di Sant’Egidio, Emergency, Legambiente, Libera, Terni Donne. Centinaia le persone che hanno attraversato il centro cittadino per raccogliersi davanti alla lapide che ricorda le vittime dei bombardamenti su Terni, l’11 agosto 1943, durante la seconda guerra mondiale.

"Preghiamo per la pace nel mondo. La pace che tutti vogliamo non può avere alcuna matrice di parte. Essa appartiene all’umanità. Se questa è assente l’umanità si autocondanna alla dissoluzione, alla distruzione – così il vescovo nel suo intervento – . La pace è pace punto e basta. La pace si riconosce dai suoi frutti che ne sono anche i suoi presupposti: la giustizia, la fratellanza, la ricerca incondizionata del bene, l’amore per la vita, l’accoglienza, il ripudio e il rifiuto di qualsiasi tipo di violenza o di sopraffazione. Manifestare e pregare per la pace significa adoperarsi perché essa non muoia nei nostri cuori, nella nostra mente, nelle nostre intelligenze, nelle nostre azioni, in tutto ciò che facciamo. E il suo desiderio coincida con l’impegno da parte di tutti".