Covid Umbria: il 50% degli studenti delle superiori farà lezione da casa

Le misure decise dalla Regione: mezzi di trasporto pieni al 60% invece che all'80%

Studenti fuori da un autobus (Crocchioni)

Studenti fuori da un autobus (Crocchioni)

Perugia, 19 ottobre 2020 - Il 50% degli studenti delle scuole umbre va in didattica a distanza: farà lezione da casa, secondo le regole ulteriormente restrittive rispetto al dpcm varato dal Governo. L'annuncio è stato fatto dalla presidente Tesei, che ha illustrato altre regole anti-coronavirus che andranno in vigore da mercoledì 21 ottobre in Umbria. In particolare sui trasporti: di fronte a una percentuale dell'80% di occupazione da parte dei passeggeri dei mezzi pubblici, la Regione fa scendere questa quota al 60%. 

«Nonostante il fatto che il trasporto pubblico - ha detto la presidente Donatella Tesei illustrando i nuovi provvedimenti della Regione per la prevenzione e il contenimento della diffusione del Covid-19 - fin dalla riapertura delle scuole è stato garantito con tutte le sicurezze necessarie e che mai è stato superato l'80% di capienza, abbiamo deciso di ridurre comunque questa percentuale». Per la presidente Tesei, «bisogna colpire gli assembramenti che avvengono alle entrate e alle uscite delle scuole e nelle fermate degli autobus».

«Per frenare l'espansione dei contagi - ha aggiunto - vanno mantenute le distanze necessarie nei mezzi di trasporto». Sulla questione incremento corse è poi intervenuto l'assessore regionale ai trasporti Enrico Melasecche: «Busitalia non ha più autobus ma ci sono bus di piccole società che possono essere messi in campo. Far girare autobus vuoti è inopportuno ma siamo pronti a dare risposte in caso di necessità». Un sistema trasporti che, ha infine osservato Tesei, «sarà alleggerito anche dalle misure che da mercoledì 21 ottobre riguarderanno le scuole superiori con la didattica a distanza».