Coronavirus. Liberate nel cielo di Assisi le foto di chi si è affidato a San Francesco

Un momento suggestivo che si è svolto sul grande prato antistante la Basilica Superiore

La basilica di San Francesco ad Assisi

La basilica di San Francesco ad Assisi

Assisi (Perugia), 31 maggio 2020 - Sono state liberate nel cielo di Assisi legate a dei palloncini alcune delle migliaia di foto inviate alla comunità del Sacro Convento dai fedeli che si sono affidati a San Francesco durante i mesi del Covid. Ad accompagnarle i messaggi che le hanno accompagnate.

Un momento suggestivo che si è svolto sul grande prato antistante la Basilica Superiore. Restare, ascoltare e ripartire sono le parole scelte dal Sacro Convento per celebrare la Pentecoste e in vista della riapertura delle regioni dopo oltre due mesi di lockdown per l'emergenza coronavirus. Un momento di riflessione e preghiera che si è celebrato prima all'interno della Basilica Superiore e poi nei giardini antistanti e nella piazza Inferiore.

Sul grande prato è stata collocata l'effige della Madonna, mentre nella piazza sottostante, dove le fiaccole che hanno a disegnato la «M» di Maria, la cappella musicale della Basilica si è esibita in alcuni brani, tra cui lo Stabat Mater in onore di tutte le vittime della pandemia e «Santo e Terribile», composta per la riapertura della Basilica Superiore dopo il sisma del 1997 e che oggi vuole essere l'inno per la ripartenza del Paese. Infine un omaggio a tutte le madri con il brano «Mamma».

«Questo di stasera è stato un momento molto forte e significativo, intimo e aperto», ha spiegato all'ANSA il direttore della sala stampa del Sacro Convento, padre Enzo Fortunato. «Intimo - ha aggiunto - perché raccoglie tutti i dolori di questi mesi ma aperto attraverso i social a tutte le persone che sono invitate a ricominciare». All'evento hanno preso parte anche il custode del Sacro Convento, padre Mauro Gambetti e il sindaco di Assisi, Stefania Proietti, oltre che a tutta la comunità francescana.