Come viaggiano lettere e pacchi. Più tecnologia e mezzi green . Il portalettere cuore del servizio

Il direttore del Centro distribuzione di Perugia spiega come si è evoluto il ruolo del personale "Lo stoccaggio avviene ancora a mano. L’Ufficio smista la posta di tutta Perugia e Marsciano" .

Nell’era in cui le merci, le informazioni e la comunicazione viaggiano sempre più veloci attraverso un clic, anche Poste Italiane sposa l’evoluzione digitale senza perdere di vista però il capitale umano. L’azienda, che costituisce la più grande rete di distribuzione di servizi in Italia, attiva nei settori della logistica, nella consegna di corrispondenza e pacchi, nei servizi finanziari e assicurativi, nei sistemi di pagamento e nella telefonia, ha una rete capillare di uffici in tutta Italia. La Nazione è andata a visitare il Centro distribuzione Perugia-Città di via Mario Angeloni. Il responsabile Paolo Tancetti ci racconta come viene organizzato il lavoro del personale e dei portalettere e soprattutto ci spiega come si è evoluto il servizio delle spedizioni e del recapito di pacchi e posta in genere.

"In questo ufficio – spiega Tancetti - mettiamo in comunicazione mittente e destinatari-utenti, con Poste che fa da tramite. Nel periodo natalizio, come si può immaginare, si è impennata la spedizione dei pacchi, la posta si è ridotta drasticamente, ma c’è ancora chi è rimasto legato alla tradizione, affidando i suoi messaggi d’auguri a biglietti e cartoline".

Con quanti mezzi operate?

"Abbiamo una flotta di 44 mezzi, di cui 20 totalmente elettrici (tricicli, Ligier, quadricicli, auto, furgoncini, Freeduck). L’azienda ha moto a cuore la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente per questo si è dotata di mezzi sempre meno inquinanti".

Quante persone lavorano in questo Centro?

"81, di cui 65 portalettere".

Come si è evoluto il ruolo del portalettere?

"Oggi parliamo del portalettere 2.0 che usa il palmare che gli permette di far pagare bollettini, ricariche telefoniche, prenotare a domicilio le consegne e che viaggia sui mezzi green, elettrici e non inquinanti. Sono l’ultimo anello della catena di lavorazione del pacco e della corrispondenza in generale, ma il più importante, quello che va a contatto con il destinatario".

Quanti pacchi consegnate in media?

"Circa 13.600 al mese, rispetto

agli 11.400 del 2022".

Silvia Angelici