Colacem: aria di chiusura a Spoleto Sindacati in allarme, posti a rischio

Al momento nel sito produttivo lavorano 25 persone alle quali vanno aggiunti gli addetti dell’indotto

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Ha provocato immediate preoccupazioni, nella zona e non solo, l’indiscrezione, filtrata, secondo i bene informati, dal mondo delle organizzazioni sindacali, che il gruppo Colacem, tra i più importanti produttori e distributori di cemento in Italia e non solo, avrebbe manifestato l’intenzione di chiudere il sito produttivo spoletino di Sant’Angelo in Mercole, che era stato rilevato dall’azienda eugubina un paio di anni or sono.

La data della paventata chiusura non sarebbe stata ancora indicata, ma è chiaro come la sola "voce" abbia provocato un allarme generalizzato per i suoi riflessi negativi sul piano dell’occupazione oltre che su quello dell’economia e dello sviluppo del territorio di riferimento. Al momento nel sito produttivo lavorano venticinque dipendenti, ai quali vanno aggiunti quelli dell’indotto, che coinvolge in particolare quanti operano nei settori dei trasporti e delle manutenzioni. Alla base del provvedimento, diffusosi rapidamente in giornata a livello di pubblico dominio, ci sarebbero diverse problematiche che avrebbero messo in forse la sostenibilità dello storico sito produttivo.

Notizie più dettagliate si dovrebbero avere nei prossimi giorni, una volta che sul futuro dello stabilimento di Sant’Angelo in Mercole l’indiscrezione odierna lasci o meno spazio all’ufficialità con la pronuncia degli interessati.