Caporalato a Gubbio: clandestini sfruttati per due euro l’ora, arrestato titolare dell’azienda

I lavoratori vivevano in un prefabbricato. Uno dei due è stato anche minacciato e malmenato dall’imprenditore

L'uomo è stato arrestato dai carabinieri

L'uomo è stato arrestato dai carabinieri

Gubbio (Perugia), 8 dicembre 2023 – Due euro all’ora per lavorare oltre 12 ore al giorno senza riposo settimanale e in “precarie condizioni di sicurezza”. Così due dipendenti, risultati extracomunitari clandestini, venivano fatti lavorare per accudire circa 800 capi di bestiame in un’azienda di allevamento di ovini a Gubbio. Il titolare dell’azienda è stato messo agli arresti domiciliari dai carabinieri per sfruttamento del lavoro aggravato dalle violenze e minacce. 

Gli accertamenti sono stati condotti dagli ispettori del lavoro di Perugia e dal nucleo dell'Arma specializzato per questo settore nell'ambito della campagna Ue “Alt caporalato Due”, in collaborazione con i militari della compagnia di Gubbio e di quelli forestali. Si sono avvalsi anche delle informazioni raccolte durante una ispezione con l'ausilio di mediatori culturali Oim. Gli investigatori - si legge in una loro nota - hanno tra l'altro contestato l'assenza del documento di valutazione dei rischi, la mancata nominata del medico competente e del responsabile del servizio di protezione e prevenzione, dei presidi antincendio e di primo soccorso e la conformità degli impianti elettrici.

Uno dei due lavoratori ha poi riferito di essere stato minacciato e malmenato in alcune occasioni dal suo datore di lavoro. Secondo i carabinieri la presunta condotta di sfruttamento è emersa anche dal fatto che i due dipendenti vivevano in un prefabbricato messo a disposizione dal datore di lavoro, definito fatiscente e privo dei prescritti requisiti sanitari. Al datore di lavoro sono state anche comminate ammende per 21.000 euro per il mancato rispetto delle norme prevenzionistiche e 9.000 per violazioni amministrative e maxi sanzioni per il «lavoro nero».