Bambino morto in piscina: tre indagati. Lutto nel calcio, il padre è un allenatore

Città di Castello: dolore per la tragedia che ha sconvolto l'Umbria

La piscina della tragedia

La piscina della tragedia

Città di Castello, 16 luglio 2021 - Tre indagati per omicidio colposo. Proseguono le indagini per la morte di Gianmaria Ciampelli, il piccolo di cinque anni e mezzo che ha avuto un malore mentre si trovava in piscina in una struttura alla quale si appoggia un centro estivo. Il piccolo era nel pieno delle attività del centro quando avrebbe avuto un malore fatale. Inutile ogni tentativo di rianimazione.

Sul corpo del piccolo si svolgerà l'autopsia, che aiuterà a chiarire le cause della morte. Ma intanto ci sono i primi risvolti giudiziari. Sono tre gli indagati con l'accusa di omicidio colposo: la responsabile della struttra sulla colline di Città di Castello dove è morto il piccolo e i due addetti al controllo dei bambini che stavano trascorrendo il pomeriggio all'aria aperta. Ogni ipotesi è prematura, le indagini proseguono e si cercherà di capire se il piccolo poteva essere salvato. Le indagini sono affidate ai carabinieri.

Intanto è lutto nel calcio umbro e marchigiano. Perché il padre del bambino è Davide Ciampelli, allenatore di calcio che quest'anno aveva raggiunto un prestigioso traguardo con il Porto d'Ascoli, squadra ascolana di Eccellenza che proprio con Ciampelli in panchina aveva raggiunto poche settimane fa la promozione in Serie D. Un grande dolore e tantissimi messaggi di sostegno alla famiglia del piccolo arrivano dai tifosi del team, che hanno scritto sui social network della squadra. 

L'allarme sarebbe stato dato da un altro bambino che stava giocando in piscina: "Gianmaria fa il morto" avrebbe detto il piccolo segnalando che il bambino era in piscina ma non si muoveva. Erano le 15.15 e i soccorsi sono scattati immediatamente. La salma del piccolo è poi stata trasferita all'ospedale di Città di Castello.