Avvocato truffa il cliente per farsi pagare maxi parcella

Avrebbe incassato centomila euro producendo documenti e sentenza falsi. Al pm dice: «Ho agito correttamente»

Il pm Giuseppe Petrazzini, titolare delle indagini

Il pm Giuseppe Petrazzini, titolare delle indagini

Perugia, 30 luglio 2017 - TRUFFA nei confronti di un cliente. L’accusa è di quelle particolarmente infamanti per qualcuno che di lavoro fa l’avvocato e che i clienti li dovrebbe difendere. Ma a Perugia c’è un giovane legale finito implicato in una storiaccia su cui sta cercando di fare luce il sostituto procuratore della Repubblica, Giuseppe Petrazzini.

É PER questo che martedì scorso uomini della polizia giudiziaria, con tanto di delega alla mano si sono presentati allo studio del professionista e hanno effettuato una approfondita perquisizione in cerca di riscontri all’ipotesi accusatoria che ha portato il magistrato all’apertura del fascicolo. Alla perquisizione era presente anche il presidente dell’ordine degli avvocati di Perugia, Gianluca Calvieri, perché previsto per legge.

SECONDO quanto emerge da un’indagine particolarmente delicata, a denunciare il professionista è stato un suo cliente che dice di essere stato indotto in errore dall’avvocato a cui avrebbe corrisposto una parcella di quasi centomila euro dietro quella che, secondo il denunciante, era una sentenza falsa.

ANCHE secondo il magistrato Giuseppe Petrazzini l’avvocato indagato avrebbe utilizzato della documentazione contraffatta o redatta in maniera fraudolenta per indurre il cliente a pagare quasi centomila euro di spese legali. Lo stesso legale è inoltre accusato di aver taciuto al cliente di aver già percepito circa 25mila euro dalla controparte, che era stata condannata a pagare un cospicuo risarcimento. Il rapporto tra il cliente che si ritiene ‘gabbato’ e il legale era infatti iniziato per un procedimento civile in cui alla fine c’era stata una sentenza favorevole con un risarcimento importante.

GIOVEDÌ pomeriggio l’avvocato, assisitito dai suoi difensori Massimo Brazzi ed Ermes Farinazzo, è stato interrogato dal sostituto procuratore Giuseppe Petrazzini e ha sostenuto l’inesistenza di qualsivoglia sentenza falsa. Inoltre il legale ha dichiarato che quella cifra è stata corrisposta in virtù di un contratto regolarmente redatto e sottoscritto dalle parti. L’inchiesta è solo all’inizio.

Francesca Marruco

Sara Minciaroni