A Perugia arriva il Festival delle Ciaramelle per Amatrice

Una giornata dedicata agli strumenti musicali tipici dell'Alta Sabina, con concerti, incontri ed eventi in tutta la città

Foto: Volti della Ciaramella by Wikimedia

Foto: Volti della Ciaramella by Wikimedia

Perugia, 9 novembre 2016 - Per non dimenticare il terremoto che il 24 agosto ha scosso il Centro Italia e aiutare la ricostruzione, il 12 novembre 2016 la città di Perugia ospiterà il Festival delle Ciaramelle per Amatrice, una giornata di eventi musicali con musicisti e poeti. Numerosi ospiti si esibiranno in diversi luoghi della città. Tra i musicisti che hanno confermato la loro partecipazione Carlo Bava, Susanna Buffa, Nora Tigges, Sonidumbra, Goffredo Degli Esposti, Raffaello Simeoni, Gabriele Russo, Massimo Giuntini, Giuseppe "Spedino" Moffa, Alessandro D'Alessandro, Riccardo Tesi, Gabriele Mirabassi. Ma cosa sono le caramelle? Strumenti musicali diffusi nella zona dell’Alta Sabina, le ciaramelle rappresentano un unicum nel panorama degli strumenti musicali, rappresentando di fatto l’erede della zampogna latina. Un patrimonio prezioso che va di pari passo con un’eredità musicale e poetica composta da improvvisazioni in ottava rima o canto a braccio e saltarelli. Dopo l’evento sismico che ha colpito la città, riteniamo quanto mai urgente far conoscere la cultura amatriciana di tradizione orale, perché siamo convinti che, per far risorgere Amatrice, è fondamentale mantenere viva la sua cultura, dichiara l’etnomusicologo Giancarlo Palombini, coordinatore della manifestazione. L’iniziativa, legata al Festival delle Ciaramelle, che si è tenuto per la prima volta ad Amatrice ad inizio agosto, servirà a raccogliere fondi per la ricostruzione del Centro Culturale San Giuseppe di Amatrice. Tutte le iniziative sono a ingresso libero, con offerta. Si parte alle 10.30 presso l’aula magna dell’Università di Perugia con l’incontro-concerto dal titolo “Le tradizioni musicali e poetiche di Amatrice e dell’Alta Sabina”, con la partecipazione del ciaramellaro Andrea Delle Monache, del tamburellista Franco Moriconi, dei poeti a braccio Paolo Santini e Pietro De Acutis, della cantante Susanna Buffa, che proporranno esempi musicali dal vivo. Si prosegue alle ore 16, nel Complesso monumentale di San Pietro, con poeti a braccio e ciaramellari che apriranno “Manufatto in situ 10: Laboratorio-residenza per una cartografia artistica”, mentre alle 16.30 in Corso Vannucci si terrà la performance della Percussion Street Band #assaltoritmico, diretta da Stefano Baroni e Gianni Maestrucci, e la roda di Capoeira del gruppo Coquinho Baiano. Alle ore 17 “Il saltarello incontra la pizzica”, in una serie di performance a cura dell’associazione culturale “Tarantarci” e di Alessandro Calabrese, con suonatori di ciaramelle amatriciane, organettisti, tamburellasti e ballerini di saltarello di Amatrice e di pizzica salentina.+ Dalle 17.30 all’Auditorium di Santa Cecilia esibizione dei gruppi corali Nota so e le Unisone, Calicante e Colle del Sole. A seguire, il quartetto composto da Carlo Bava (ciaramelle), Ilario Garbani Marcantini (zampogna), Andrea Passoni (corno delle Alpi) e Maria Cristina Pasquali (narrazione), si esibirà nello spettacolo “Confini, conflitti e confetti”. Concerto finale dalle 20.30 presso la Sala dei Notari aperto dai suonatori e poeti. Dopo il concerto cena “Amatriciana solidale” su prenotazione, in Sala “G. Miliocchi” in Corso Garibaldi 136 (ore 23.30).