"Jsw salverà l’acciaio di Piombino". Dura replica dell’azienda ai sindacati

Il vicepresidente Carrai: "I lavori attesi da anni partiranno subito dopo la firma dell’Accordo di programma"

"Jsw salverà l’acciaio di Piombino". Dura replica dell’azienda ai sindacati

"Jsw salverà l’acciaio di Piombino". Dura replica dell’azienda ai sindacati

PIOMBINO (Livorno)

"I lavori attesi da anni partiranno subito dopo la firma dell’Accordo di programma". A dirlo è Marco Carrai vicepresidente Jsw Steel Italy e lo affermareplicando a Uilm e Fiom che ieri su La Nazione avevano attaccato duramente Jindal, la multinazionale indiana dell’acciaio che dal 2018 ha acquistato lo stabilimento di Piombino. Attaccata soprattutto, a detta dei segretari Lorenzo Fusco (Uilm) e David Romagnani (Fiom) per "inadempienza dell’Accordo di programma del 2018 sia sul fronte occupazionale che impiatistico".

I segretari di Fiom e Uilm hanno anche accusato il mangement di non rispettare l’Accordo di Programma per quanto riguarda l’occupazione. E’ così?

"Trovo un po’ strano – spiega il vicepresidente Carrai – l’attacco che la società Jsw ha ricevuto da parte di alcuni sindacati arrivando addirittura a chiedere al Governo di estromettere una società da un sito industriale, peraltro in larga parte di proprietà della stessa, che ha appena compiuto con successo un turn around economico finanziario in favore di non si sa ancora cosa".

Come è la situazione di Jindal?

"Jsw è il principale produttore di acciaio indiano, e da solo produce più di tutto l’acciaio prodotto in italia, è arrivato a Piombino in una situazione di decennali fallimenti, ha investito decine di milioni per far ripartire l’attività e finanziato per decine di milioni l’attività e la vita della società in momenti anche difficili".

Come sono i rapporti con il governo italiano. C’è collaborazione per rilanciare Piombino?

"Proprio ora che stiamo correndo con il supporto del Governo italiano, che ringrazio, per dare la soluzione definitiva al sito industriale di Piombino creando uno dei principali poli produttivi di acciaio in italia con la convivenza di due importanti players internazionali, ecco l’entrata a gamba tesa di alcuni sindacati nazionali. La domanda sorge spontanea? Cui prodest? Capisco che Piombino possa dare noia ma c’è un limite a tutto".

Che cosa dice ai sindacati?

"Voglio rassicurare i sindacati: Jsw investirà a Piombino, anzi ha già affidato la commessa tecnologica, in parte anche già pagata, e la prossima settimana affiderà la commessa delle opere civili. Il giorno dopo la firma dell’accordo di programma lato Jsw partiranno i lavori tanto aspettati e ora non si sa per quale causa tanto ostacolati. Per fortuna il Governo e le istituzioni hanno le idee chiare su cosa fare a Piombino dopo 30 anni di promesse e veti incrociati".

E ieri pomeriggio c’è stato un incontro fra i rappresentanti sindacali e il vicepresidente Carrai nel quale sono stati affrontati vari temi dello stabilimento. Sulle questioni economiche Marco Carrai ha dichiarato la sua decisione di assegnare l’una tantum richiesto dalle segreterie di Fim-Fiom-Uilm a tutti i lavoratori nella prima settimana di maggio.

Maila Papi