X Factor 2018, BowLand e Renza Castelli passano al terzo live

La versiliese e i fiorentino-iraniani nella stessa manche. Per loro applausi e passaggio del turno

I BowLand (foto Ansa)

I BowLand (foto Ansa)

Firenze, 2 novembre 2018 - La Toscana avanza a X Factor 12. Le due bandiere - quella versiliese di Renza Castelli e quella più internazionale a metà strada fra l'Iran e Firenze dei Bowland - superano indenni il secondo live e volano al terzo senza passare dai patemi degli spareggi.

Un risultato che è parso indubbio fin dalla loro esibizione per quanto riguarda i BowLand che possono piacere o non piacere, ma che hanno un talento e una qualità innegabili. E che classe. La loro capacità di appropriarsi di qualsiasi pezzo e riproporlo a modo loro è impressionante. Leila, Pejman e Saeed, arrivati a Firenze anni fa dall'iran per ragioni di studio, sono già la rivelazione di quest'anno, al di là di quello che potrà riservare il loro cammino nella competizione. Sono "Ben definiti e indispensabili per il programma" secondo Manuel Agnelli, che al secondo live hanno eseguito 'No Roots' di Alice Merton. "Sono sbalordito: riuscite a prendere brani così distanti e farli sembrare figli di progetto molto chiaro e coerente", ha detto invece Fedez. Applausi anche da Mara Maionchi e ovviamente dal loro mentore, il leader della categoria "gruppi" Lodo Guenzi, che nel programma di Sky ha preso il posto di Asia Argento dopo le ben note vicende.

Renza Castelli con Fedez (foto Ansa)
Renza Castelli con Fedez (foto Ansa)

I BowLand si sono esibiti nella seconda manche così come l'altra esponente toscana, Renza Castelli, della squadra di Fedez, che per lei ha puntatoancora una volta sulla classe e l'eleganza. La voce di Marina di Pietrasanta ha portato sul palco 'Thunderclouds' di Labrinth, Sia e Diplo. Questa volta niente chitarra al collo e la scelta è vincente.

Alla fine Alessandro Cattelan apre la busta e legge i nomi di chi si salva: BowLand e Renza Castelli vanno al terzo live senza passare dal via, tocca al sedicenne Emanuele Bertelli (che è stato sicuramente sfortunato a finire in una manche con soli cinque concorrenti invece di sei e peraltro pieno di corazzate: oltre ai toscani anche Sherol e Anastasio) raggiungere al ballottaggio i Red Bricks Foundation. I giudici non decidono: si va al tilt perchè il verdetto dell'eliminazione si impantana sul 2-2 (voto chiave di Fedez che sceglie il tilt "anche se salla produzione non piace") e il televoto salva Bertelli.