Tradizione, innovazione, qualità "Le nostre priorità per crescere"

Carlo Felice Chizzolini, direttore industria e ambiente di Sammontana, il colosso dolciario che ha sede a Empoli "Costruiamo un domani migliore su tre pilastri: salute e benessere, filiere sostenibili e minor impatto ambientale".

Tradizione, innovazione, qualità  "Le nostre priorità per crescere"

Tradizione, innovazione, qualità "Le nostre priorità per crescere"

di Gabriele Masiero

EMPOLI

In Sammontana, azienda top italiana con sede a Empoli, da sempre di proprietà della famiglia Bagnoli, "l’attenzione verso la sostenibilità è un impegno che ha radici lontane, anzi fondante, perché un’azienda di famiglia nasce proprio per poter durare e tramandarsi alle future generazioni e per farlo deve necessariamente interrogarsi su cosa poter concretamente fare per garantire che la mission diventi buona pratica e agire concreto con risultati tangibili". Parola di Carlo Felice Chizzolini, direttore industriale e ambiente dell’azienda di gelati.

Quindi sostenibilità per voi significa soprattutto mission.

"L’impegno di Sammontana è partito dall’ambiente, il tema più urgente per garantire un domani migliore. L’approccio abbraccia ora diversi ambiti e si articola su tre pilastri di intervento: Salute e Benessere, ossia focus sulla persona e sulla formulazione di prodotti capaci di soddisfare le necessità di un’alimentazione sempre più consapevole e attenta; filiere sostenibili, con un’attenzione agli approvvigionamenti sostenibili, per promuovere la stretta connessione tra impatto ambientale e risvolti economico e sociali lungo tutta la catena di produzione e distribuzione; e impatto ambientale, ossia un focus sui progetti di riduzione dei gas a effetto serra, sull’uso dell’acqua, sull’impatto di rifiuti e imballaggi e sull’approvvigionamento energetico rinnovabile".

Un impegno che guarda inevitabilmente al lungo termine: quali sono i risultati fin qui ottenuti?

"Questi sono i pilastri sui quali investiamo, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu e del Green Deal della Commissione Europea. Un approccio che ci dà la possibilità di definire lo sviluppo di soluzioni per perseguire concretamente ed efficacemente l’obiettivo primario della sostenibilità, con interventi finalizzati ai più elevati standard tecnologici e di processo, per migliorare il mondo delle future generazioni. In questa direzione, nel corso degli anni abbiamo adottato buone pratiche per contenere l’impatto generale delle nostre attività focalizzate su energia ed acqua, con l’introduzione di soluzioni a minor impatto ambientale, ma anche sulla distribuzione e lo stoccaggio dei prodotti finiti, utilizzando mezzi più ecologici. Infine la fase di utilizzo e di conservazione dei prodotti presso i consumatori e il fine vita dei prodotti stessi, ossia processi legati allo smaltimento finale degli imballaggi".

Quali scelte avete fatto?

"Tra i tanti provvedimenti, ad esempio, abbiamo implementato soluzioni innovative presso i nostri stabilimenti: sono stati avviati due impianti di trigenerazione, rispettivamente a Empoli e a Verona ed è stato portato a termine l’efficientamento delle centrali frigorifere con l’installazione di regolatori di velocità a Empoli, Vinci e Verona. L’insieme di questi interventi, guidati da un’organizzazione strategica mirata, ha permesso di ridurre i consumi complessivi di energia e di evitare l’emissione di circa 5 mila tonnellate Co2 equivalente nell’ambito di scope 1 e 2 tra il 2016 e il 2021".

Il caro energia degli ultimi mesi che impatto ha avuto sulla Sammontana?

"Negli ultimi anni ci siamo impegnati a dotare i nostri impianti di pannelli fotovoltaici e abbiamo creato team speciali multidisciplinari dedicati al risparmio energetico. Questi accorgimenti ci hanno aiutato nei momenti più complessi dell’ultimo periodo a soddisfare in parte il nostro fabbisogno energetico e in questo modo abbiamo potuto tenere sotto controllo anche i costi, continuando a lavorare nell’ottica della sostenibilità che caratterizza tutto il nostro lavoro".