Più controlli, dagli ospedali a strade e piazze: screening per tutti

La Nazione Solidale

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La prevenzione non si fa solo negli ospedali e nei laboratori di analisi. Sempre più spesso, associazioni e istituzioni cercano di portare i controlli e gli screening direttamente sotto casa, per rendere ancora più semplice, per i cittadini, sottoporsi agli accertamenti, e soprattutto capire l’importanza di farli. Ecco allora che in Toscana si moltiplicano le giornate che mettono a disposizione medici ed esperti per chi ha dubbi o domande, pomeriggi di apertura straordinaria delle strutture o ancora incontri e consulenze gratuite.

Se le associazioni si danno da fare, le istituzioni non sono da meno. Non a caso, i numeri del 2018 dimostrano che sono aumentate, in Toscana, le vaccinazioni pediatriche, superando la soglia del 95% che l’Organizzazione Mondiale della Sanità considera necessaria per il cosiddetto “effetto gregge”. Entrando nel dettaglio, è migliorata sensibilmente tutta la copertura vaccinale a 24 mesi di età, con la sola eccezione del meningococco C, che è passato dal 92,7% al 91%.

La Toscana ha raggiunto il 96,8% per l’esavalente (nel 2017 era al 95,7%) e il 95,3% per morbillo, parotite e rosolia (era al 93,5% nel 2017). Trend in crescita anche per varicella (89,1% a fronte dell’87% del 2017), pneumococco (92,5% rispetto al 90,3% del 2017), e meningococco B (79,8% a fronte del 72,9 del 2017). Ma non bisogna abbassare la guardia. Alcuni obbiettivi sono ancora da raggiungere: fra questi va ancora rafforzata la vaccinazione antirotavirus, introdotta solo nel 2017.