Il cielo alla portata di tutti. Il planetario di Marina di Carrara dalla sua fondazione negli anni Ottanta ha appassionato grandi e piccini ai segreti e al fascino della volta celeste. Adesso, quarant’anni dopo, continua a farlo con una serie di eventi e lezioni curate dall’Aps Gruppo Astrofili Massesi (che dal 2006 gestisce la struttura di via Bassagrande 47) che spaziano dall’astronomia nell’arte ai grandi personaggi della scienza, dalle indagini sull’esistenza degli alieni all’astronomia nella gastronomia, passando per le osservazioni delle costellazioni, la mitologia e molto altro ancora.
Dal 2006, spiega Pietro Baruffetti, presidente dell’associazione Gam che quest’anno festeggia il proprio 50esimo anniversario, il planetario ha aperto le proprie porte 1.232 volte, raccogliendo sotto la grande cupola ben 32.442 persone.
"Sono dati importanti – sottolinea Baruffetti –, che abbiamo riscosso anche grazie a lezioni interessanti. Abbiamo avuto modo di portare per un giorno a Marina di Carrara alcuni frammenti della Luna raccolti dall’Apollo 17, un evento a cui partecipò un gran numero di persone". Ma a visitare il planetario sono anche moltissime classi, 701 dal 2006 ad oggi, provenienti dalla nostra provincia ma non solo: "Il nostro pubblico – sottolinea Baruffetti – copre ogni fascia d’età, dalla scuola materna fino ai più anziani. Per noi è una soddisfazione, anche se talvolta capita di rendersi conto che ad avere successo sono più gli astrologi e i complottisti rispetto a coloro che studiano il cielo vero. All’estero l’astronomia ha maggiore spazio e infatti capita spesso che in estate vengano da noi anche diversi turisti da ogni parte del mondo".
Sono diversi, però, i casi di persone che dalle visite al planetario ne hanno fatta nascere una passione che li ha spinti a diventare soci dell’associazione: "Abbiamo molti appassionati. Spesso vengono dei ragazzi del liceo scientifico che poi partecipano alle Olimpiadi di Astronomia e ad altri campionati di livello mondiale, raggiungendo peraltro risultati importanti".
Il planetario di Marina di Carrara, intitolato all’astronomo, fisico e divulgatore Alberto Masani, è dotato di un proiettore italiano (Modello: Sindel P.L. 6000) in grado di visualizzare, con grande risoluzione e verosimiglianza, oltre 1000 stelle su di una volta semisferica in polistirolo del diametro di 6 metri, in qualunque periodo dell’anno poiché il cielo proiettato sulla cupola è “simulato”. Negli anni, la tecnologia (e con lei l’astronomia), ha fatto enormi passi in avanti, ma il planetario resta sempre al passo con i tempi: "Ogni anno – spiega Baruffetti – organizziamo una cinquantina di incontri serali, il cui calendario è visitabile sulla pagina Facebook del planetario, con temi diversi ogni sera, proprio per poter spiegare e discutere delle scoperte più recenti nel campo dell’astronomia. Alcune domeniche, invece, organizziamo eventi pomeridiani dedicati alle famiglie con i bambini, con telescopi, meridiane e altri strumenti per fargli scoprire il cielo divertendosi. Come associazione, invece, oltre all’aspetto didattico ci occupiamo di ricerca, soprattutto l’osservazione di occultazioni asteroidali, ovvero la tecnica con cui si misurano gli asteroidi, per cui abbiamo pubblicazioni su diverse riviste internazionali del settore".
Alessandro Salvetti