La casa dei piccoli amici Canile comprensoriale Storie di vita e rinascita

Alla scoperta della struttura all’avanguardia situata a Groppoli di Mulazzo. Il dirigente Piccioli: "Qui gli animali sono di passaggio e cercano famiglia".

La casa dei piccoli amici Canile comprensoriale Storie di vita e rinascita

Black era la mascotte, finché ha trovato una famiglia disposta ad adottare un cane anziano. Nicla quando è arrivata era denutrita, ora vive in Svizzera. Iena in canile ha iniziato una seconda vita. Storie dal canile comprensoriale della Lunigiana gestito dall’Unione Comuni: è a Groppoli di Mulazzo. Centro di eccellenza, offre servizi anche a Forte dei Marmi, Camaiore, Pietrasanta, Montignoso, Massa, Carrara, Luni, Castelnuovo magra, Massarosa. E’ aperto dal 2003 grazie all’idea del compianto Paolo Grassi, allora assessore della Comunità Montana. L’alluvione del 2011 ne spazzò via una parte ma ora tutto è ricostruito. E oltre ai box ci sono un’area di sgambamento dedicata a Elisa Toracca, una nuova zona con 20 box realizzata grazie all’impegno di Filippo Bellesi, assessore dell’Unione con delega al canile che ha ottenuto 240mila euro di finanziamento. Poi una pensione con 9 posti a prezzi modici e un’area di toelettatura. Il canile ha un impianto a biomasse per il riscaldamento e un filtro di depurazione per smaltire i reflui.

"Per noi il canile - spiega Annibale Piccioli, dirigente responsabile - non dev’essere una situazione definitiva, volontari e dipendenti si impegnano per trovare casa agli animali. Ora ce ne sono 80 in attesa di adozione, c’è un turn-over di circa 140 cani l’anno". Il Comune di Mulazzo si è dimostrato sempre più sensibile verso gli animali, promuovendo la campagna ‘Mulazzo Pet Friendly’. Cani, ma anche gatti. "Grazie all’Asl - aggiunge Piccioli - monitoriamo le colonie feline con sterilizzazione degli animali: finora ne abbiamo sterilizzati 500. I cani che arrivano devono trascorrere 60 giorni al canile sanitario poi sono pronti per essere adottati: raccomandiamo a chi vuol farlo di passare più volte a conoscere gli animali". Il veterinario direttore del canile è Natale Ballestracci, l’educatore è Luigi Figaroli. "Black è stato portato in canile da una persona anziana - dicono le dipendenti Stefania Fantoni e Michela Montali - sperava di poterlo riprendere se fosse tornata a casa. Era diventato la mascotte, la padrona chiamava spesso per sapere come stesse e piangeva, ne sentiva la mancanza. Una famiglia l’ha visto online e ha deciso di adottarlo nonostante l’età. Si sentono con l’ex padrona e le inviano foto. Nicla era una rinuncia di proprietà, era magrissima quando è arrivata, l’ha adottata una ragazza: ora è in Svizzera. Iena proveniva da un allevamento, era affezionatissima al padrone: in canile è finita in depressione, grazie all’educatore è rinata". Il canile collabora coi volontari di Anta Massa Carrara, attivi nel portare a spasso i cani e sulla pagina Facebook per le adozioni. Info: 0187851026 o [email protected].

Monica Leoncini