"Compito di Ireos è trattare rifiuti pericolosi e non nel rispetto della legge, stoccare il rifiuto in maniera sicura, affinché l’ambiente non ne debba mai risentire". Parola di Alfredo Trinchese, consulente esterno di Ireos, addetto alle relazioni istituzionali e rapporti con enti di una azienda leader nel trattamento di rifiuti pericolosi e non - e molto altro -, con un sito a Livorno dal 2019, nella ex RaRi (zona Picchianti), e che da tempo ormai è in prima linea, anche con progetti con le scuole come ‘Cronisti in classe’, sostenuto insieme a La Nazione, al fine di contribuire alla sensibilizzazione e diffusione della "giusta informazione" attorno al tema dei rifiuti.
Quanto Ireos è vicina ai temi legati alla sostenibilità ambientale?
"Moltissimo, al punto da vedere nell’ambiente quindi l’elemento essenziale del suo ciclo produttivo. Partirei però prima da un dato culturale. Il rifiuto deve essere visto come una risorsa, calato in una procedura che poggia su tre colonne portanti: estrazione del materiale, produzione e consumo, posto che il trattamento corretto dello stesso è parimenti elemento indispensabile. In questo senso, Ireos è una realtà che funziona perfettamente da un punto di vista tecnico, da un punto di vista di rispetto delle regole, di funzionalità interna ed esterna al punto da guadagnare negli anni la stima e la fiducia delle istituzioni".
Eppure quando si parla di rifiuti e del loro smaltimento, spesso sono temi accompagnati da pregiudizi o stigmatizzazioni.
"Mi lasci dire che il sistema culturale e valoriale è da cambiare, sul tema: il rifiuto non può più essere visto come elemento da aberrare, ma strumento di coinvolgimento. Ciò detto, la gestione del rifiuto non deve essere elemento avulso, ma parte integrante del sistema produttivo, circolare e sociale. Pertanto, la grande sfida di fronte a noi è far capire tutto questo alla comunità, senza strumentalizzazioni".
Come spiegherebbe a un giovane (studente) il processo di trasformazione di un rifiuto in una risorsa?
"Ireos considera il concetto di economia circolare come uno dei suoi valori fondanti. Il rifiuto diventa risorsa solo quando, di nuovo, diviene parte del ciclo produttivo. Il riciclo della plastica e del vetro sono esempi lampanti. Tale ciclo deve prevedere il corretto utilizzo del rifiuto prima e il suo consono smaltimento poi. Quando l’elemento, per sua struttura chimica o fisica, prevede il suo (re)inserimento nel ciclo, va garantito attraverso la pratica del riciclo. Laddove l’elemento per struttura non prevede il riutilizzo, il trattamento chimico-fisico che fa Ireos consente al rifiuto di essere stoccato in discarica in termini di assoluta liceità, sicurezza e sostenibilità ambientale".
Francesco Ingardia