Palio di Siena, cresce l'attesa per l'estrazione a sorte

Stasera alle 19 il verdetto della dea bendata. La Civetta è quella che attende di uscire a luglio da più tempo

Attesa alle trifore

Attesa alle trifore

Siena, 27 maggio 2018 - Affidati alla sorte i momenti cruciali del Palio: si comincia domenica 27 con l’estrazione a sorte delle tre Contrade che si uniranno a Chiocciola, Nicchio, Oca, Drago, Lupa, Istrice a Valdimontone. Alle ore 19 si riuniranno, con il sindaco di Siena, i diciassette capitani per estrarre altre protagoniste della prossima e imminente carriera di Provenzano. Circa un quarto d’ora ogni dubbio sarà fatalmente sciolto. Vedremo quali rioni avranno dalla loro la sorte e che potranno contendere alle altre il drappellone dipinto da Emilio Giannelli.

Con già due coppie di rivali in Campo sarà un Palio infuocato, ricco di trame, e ovviamente con un verdetto mai scontato. Intanto possiamo affermare che, fra le dieci consorelle che aspettano, quella che non esce a luglio da più tempo è la Civetta, dalla carriera del 2001, seguita dalla Torre che non ha la fortuna dalla sua parte dal 2006. Per quanto riguarda il giorno specifico 27 maggio, la Contrada «più fortunata» quando l’estrazione è avvenuta in questa specifica data, è la Pantera, seguita dalla Civetta. Ricordiamo che, oltre le sette già in Campo, chi non vince da più tempo è l’Aquila (1992), la Pantera (2006) e poi il Leocorno (2007), mentre fra le sette partecipanti c’è il Nicchio (1998), poi la Chiocciola (1999) e l’Istrice (2008). Fra le sette la più fresca di vittoria è la Lupa, con lo storico cappotto del 2016. Primo atto, dicevamo, affidato alla sorte. Sappiamo che ce ne saranno almeno altri due fondamentali: la tratta con l’assegnazione dei cavalli e poi l’atto finale della fortuna, l’ordine d’ingresso alla mossa. Questo è la forza del Palio, il resto è affidato all’abilità dei protagonisti, dai fantini ai cavalli, compresi i dirigenti di ogni rione.

Massimo Biliorsi