REDAZIONE SIENA

"Voglio coraggio e spavalderia su ogni campo L’obiettivo? Sicuramente essere protagonisti"

Il dirigente bianconero spiega: "Dopo il ripescaggio abbiamo fatto tutto molto velocemente e siamo sulla strada giusta"

E’ un Giorgio Perinetti a 360 gradi quello che interviene a presentare Lores Varela, suo pupillo dai tempi del Palermo. "Ignacio è un ragazzo con cui ho condiviso una parte dell’avventura in Sicilia e che poi ho sempre seguito con simpatia ed affetto perché ho sempre creduto che avesse delle qualità importanti. Il quella stagione (la 201314) era molto giovane e chiuso da grandi giocatori come Vaquez, Dybala, Belotti e Lafferty ma vedevo in lui grandi potenzialità. Ora torna in Italia, dove non ha mantenuto le aspettative, dopo aver militato e vinto in patria club come il Peñarol e il Nacional: vuole riprendersi ciò che ha lasciato. Puntiamo forte sulle sue qualità e sulle sue motivazioni. Siamo davvero felici che sia venuto al Siena e potrà offrirci alternative in attacco".

Poi il ds parla del momento e del lavoro che sta facendo per consegnare a Gilardino una rosa competitiva. "Avevamo costruito una rosa per la D ed eravamo contenti di ciò che avevamo fatto. Poi è arrivata la bellissima notizia del ripescaggio, in cui la società ha sempre creduto. Non è stato un caso ma una conquista della proprietà che ha messo molto impegno. Vogliamo quindi non solo difenderla ma anche essere protagonisti. Il problema che abbiamo sono i tempi, visto che stiamo prendendo molti giocatori con diversi livelli di forma come è ovvio che sia. Di calciatori in giro ce ne sono molti e tanti verrebbero– ha ammesso Perinetti – ma noi siamo concentrati su quegli elementi che potrebbero servire al nostro progetto e alle idee di Gilardino. Abbiamo fatto comunque tutto molto velocemente. Lunedì sono arrivati due giocatori, altri ne arriveranno. Bianchi ha una struttura importante per la categoria. Favalli ha appena vinto un campionato. Non è facile e neanche scontato trasformare una società dilettantistica in una professionistica in così poco tempo ma siamo sulla strada giusta con grande impegno da parte di tutti. Vogliamo essere pronti per la partenza del campionato. Sabato abbiamo la Coppa Italia e ci servirà come avvicinamento all’esordio nella categoria".

Nel girone ci sono almeno due o tre squadre che partono con i favori del pronostico. "Le società che vengono dalla B ad esempio che hanno quindi una struttura già consolidata – rimarca il dirigente – ma noi dovremo essere sempre spavaldi, garibaldini, senza paura in ogni campo. Senza neanche timori reverenziali e cercando di imporre il fattore campo in casa. Non dobbiamo fare calcoli ma pensare gare per gara cercando di fare il massimo consci delle difficoltà iniziali che potremo avere. Abbiamo dei giovani interessanti che saranno aiutati dai più esperti, soprattutto chi ha già vinto può darci una mano in questo senso. Vogliamo insomma una squadra che dia soddisfazione a noi e ai nostri tifosi".

Poi ancora sul mercato. "Stiamo lavorando su tre fronti. Arriverà un centrocampista talentuoso (Meli, ndr) che vogliamo rilanciare. A breve arriverà un altro attaccante e un difensore a destra già individuato. Poi un altro attaccante e un centrocampista centrale. Non è molto semplice, ma abbiamo già fatto tanto in poco tempo. I giocatori che sono al momento con noi rimangono. Il campionato è lungo, due giocatori per ruolo ci vogliono, perché questo alza la qualità dell’allenamento e la competitività e in questo modo si tiene alta l’intensità. Ricciardo? Ci dispiace molto ma del resto aveva tante richieste in D dove è uno specialista e voleva sfruttare al massimo anche economicamente le sue potenzialità".

g.d.l.