San Giobbe Chiusi all’Estra Forum con Agrigento Aoli: "Ora sei settimane dove dare il massimo"

San Giobbe Chiusi all’Estra Forum con Agrigento  Aoli: "Ora sei settimane dove dare il massimo"
San Giobbe Chiusi all’Estra Forum con Agrigento Aoli: "Ora sei settimane dove dare il massimo"

Domani all’Estra Forum i Bulls affrontano Agrigento per la prima delle sei giornate che definiranno la griglia playoff. In ballo, nel girone ‘Bianco’, quello riservato alle squadre classificate dal settimo al nono posto dei due gironi di A2, ci sono gli ultimi quattro posti del tabellone. Se sul parquet coach Bassi (nella foto) delinea schemi e tattiche per bloccare gli avversari, molto importante è anche il lavoro dello staff atletico per mettere nella giusta condizione gli atleti.

Al sito ufficiale della società ha parlato il fisioterapista Federico Aoli, nella cui infermeria sono passati tanti giocatori durante la stagione: "In questo periodo, insieme al preparatore fisico Eros Biagioli, abbiamo avuto modo di riorganizzare il lavoro e pianificare la condizione del gruppo – ha affermato Aoli –. Un aspetto importante anche a livello mentale, perché, non avendo partite in calendario, era l’unico modo per far stare i ragazzi pronti e non lasciare spazio a cali di concentrazione. In più, in frangenti come questi, il rischio di ulteriori problematiche fisiche è alto; era quindi fondamentale una gestione quanto più attenta possibile". Negli ultimi tempi la situazione da monitorare costantemente era quella di Matteo Martini, vittima di un grave infortunio: "Matteo purtroppo ha avuto un problema importante di edema osseo alla caviglia – ha spiegato Aoli –. Questo ha comportato tempi di recupero di almeno sessanta giorni. Noi abbiamo approfittato delle settimane di pausa per spingere un po’ di più e questo ha senza dubbio giovato al ragazzo che sta piano piano aumentando i carichi". La guardia dovrebbe tornare a referto contro Agrigento e poi nelle successive cinque partite.

"Ci aspettano sei settimane nelle quali saremo chiamati a dare il massimo per ottenere qualcosa in più della salvezza che già abbiamo guadagnato – ha aggiunto il fisioterapista biancorosso –. Sarebbe una gratificazione per noi, ma anche per la società. Non dimentichiamoci da dove siamo partiti e le problematiche che abbiamo avuto; sarebbe straordinario a livello personale, per il gruppo e la società tutta che dal primo giorno ci è stata vicina. Sappiamo di dover recuperare delle posizioni ma abbiamo questa missione e vogliamo portarla a termine".

Stefano Salvadori