Robur: Crescenzi ‘studia’ da leader "Ci sono i presupposti per fare bene"

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di Guido De Leo

Tornato a Siena lo scorso inverno a distanza di otto anni esatti dall’addio all’Ac Siena (era il gennaio 2014 quando fu ceduto al Pisa) Luca Crescenzi (nella foto) si candida ad essere il leader della retroguardia di Pagliuca e in coppia con Silvestri sta già facendo vedere buone cose.

"Ricominciare in un posto dove si è già stati è un vantaggio per tutti – ha detto l’ex difensore di Pisa e Pro Vercelli dal ritiro di Orvieto e Lubriano -. Io come anche i miei compagni ci aspettiamo una stagione diversa dall’ultima, nella quale non abbiamo raggiunto gli obiettivi nonostante tutto quello che è successo, compreso al sottoscritto arrivando a febbraio in una situazione tutt’altro che semplice. Quest’anno invece ci sono tutti i presupposti per fare le cose in maniera molto diversa".

Durante gli allenamenti congiunti e le sedute di squadra si nota molta dedizione e sacrificio da parte dei calciatori che stanno cercando di apprendere il ‘metodo Pagliuca’. "A prescindere dalle amichevoli che stiamo disputando stiamo cercando di mettere sempre in campo le idee del mister e di farlo con il piglio giusto. Il gruppo si sta formando, vedo lo spirito giusto da parte di tutti. Stiamo lavorando davvero tanto, spero che questo lavoro e questo sacrificio che stiamo facendo lo possiamo ritrovare durante il campionato raccogliendone i frutti insieme allo staff".

Poi su chi è rimasto. "Noi reduci dell’anno scorso ci sentiamo addosso sicuramente una responsabilità diversa perché sappiamo di dover riscattare una annata sottotono. Siena è una piazza importante e anche i ragazzi nuovi sono arrivati con la mentalità giusta. Sono tutti bravissimi ragazzi, molto solari, che si sono integrati alla grande nel gruppo ognuno con la propria personalità. Ci sono tanti compagni di valore che hanno giocato in categorie superiori e ciò può aiutare molto i più giovani".

Buone sensazioni ma sbagliato parlare adesso, ad inizio agosto, di obbiettivi. "Stiamo respirando già da ora un’aria diversa, ci stiamo impegnando tanto e mi sento di dire solo che daremo il massimo per la causa della Robur. Il resto per adesso è prematuro" ha concluso il centrale bianconero, cresciuto nel settore giovanile della Lazio.