Robur a grandi passi verso il baratro Intanto Montanari fa un nuovo ricorso

Una novità che non è neanche una novità, dato il modus operandi del presidente del Siena Emiliano Montanari: ricorrere per qualunque cosa, accumulando, per lo più, no e macerie. Il numero uno della Robur ha presentato reclamo anche al Collegio di Garanzia del Coni, "contro la Figc, la procura federale della Federazione, la procura generale dello Sport presso il Coni, nonché, ove occorra, contro la Corte federale di Appello della Figc e il Tribunale federale Nazionale", per chiedere, come riporta il Fol, l’annullamento dell’inibizione di 3 mesi presa dal presidente e i 2 punti di penalizzazione incassati dalla società "per non aver versato, entro il termine del 16 febbraio 2023, le ritenute Irpef relative al periodo novembre 2021-agosto 2022 e alla mensilità di ottobre 2021". Se l’ingegnere si era già detto pronto alla battaglia legale per difendere le proprie ragioni, in questo momento, più che la revoca di suddette penalizzazioni, quello che interessa ai tifosi è ben altro: l’iscrizione al prossimo campionato o, comunque, il futuro del club, che la Robur possa avere una proprietà stabile, affidabile, cristallina, che dia continuità al calcio bianconero. Intanto, un altro giorno è passato e dalla società non sono arrivati segnali di alcun tipo. Ammesso e non concesso che oggi non arrivi l’annuncio di un cambio al vertice, il timore che Montanari possa iscrivere la società, ma che la domanda possa essere bocciata preoccupa i tifosi.

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