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Pianese, sfuma il sogno della promozione

Il viceallenatore Brenci dopo il pareggio in rimonta con il Livorno: "Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, siamo soddisfatti"

Pianese, sfuma il sogno della promozione

Si sono probabilmente spente a Livorno (2-2) le speranze promozione della Pianese. L’Arezzo, vittorioso sul Grosseto, si è portato a +9, una distanza difficilmente colmabile. I bianconeri, finché la matematica non li condannerà, ci proveranno, consapevoli di aver comunque disputato una stagione al di sopra di ogni aspettativa. In panchina, al Picchi, il viceallenatore delle zebrette, Leonardo Brenci, che ha sostituito lo squalificato Vitaliano Bonuccelli. "Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare – ha affermato –. Siamo partiti bene, creando due occasioni nitide dopo pochi minuti, poi quando il Livorno ha messo piede per la prima volta nella nostra metà campo, complice anche una nostra mezza disattenzione, siamo passati in svantaggio. Abbiamo comunque ripreso a giocare e per la seconda volta che loro sono usciti siamo andati sul 2-0. E’ stato un brutto colpo, ma nello spogliatoio abbiamo sistemato qualche cosa e nella ripresa si è vista una Pianese arrembante, come lo è stata tutto l’anno. Siamo riusciti a riagguantare il pareggio e per un soffio, nel finale, non l’abbiamo portata a casa".

Il sogno promozione sembra sfumato. "L’Arezzo ha disputato un grande campionato – ha spiegato Brenci –, ma era il loro dovere per gli investimenti che sono stati fatti. Se c’è una squadra da elogiare e ammirare è la Pianese: questi ragazzi, dal 5 d’agosto, lavorano in una maniera eccezionale. Proprio come il mister: la rosa non era stata costruita per fare quello che ha fatto. Ha tirato fuori qualcosa di incredibile. Noi siamo super soddisfatti, i giocatori vanno solo applauditi e personalmente li ringrazio e auguro loro il meglio per il futuro. Ringrazio anche il mister e la società che, al mio debutto in questo ruolo, mi hanno fatto vivere qualcosa di veramente bello. Spero di poter continuare". Un campionato esaltante ma, nell’ultimo periodo, condizionato da certe decisioni arbitrali. Anche a Livorno una rete annullata. "Il direttore di gara ha detto che era fuorigioco, ha dato spiegazioni un po’ confuse – ha chiuso il vice allenatore bianconero –. Diciamo che questa partita è stata un po’ lo specchio di cosa è successo nel finale di campionato: non mi piace aggrapparmi agli arbitraggi ma siamo stati spesso condannati da episodi, nel dubbio non ci hanno dato ragione".