Mignani da sballo, la Pianese scappa. Zebrette vittoriose e +3 su chi insegue

La Pianese vince 3-1 contro l'Orvietana al Muzi, con Mignani e Miccoli in evidenza. Proia accorcia le distanze ma la superiorità tecnica fa la differenza.

ORVIETANA

1

PIANESE

3

ORVIETANA: Marricchi, Manoni, Lorenzini (87’ Caravaggi), Ricci, Maufoulou(59’ Marsili), Congiu, Fabri (59’ Sakoa), Orchi, Chiaverini (71’ Marchegiani), Proia, Santi (59’ Greco). Allenatore A. Rizzolo.

PIANESE: De Fazio, Remy Melvyn, Lo Porto, Proietto (83’ Miccoli), Polidori, Di Martino, Boccadamo, Simeoni, Mignani (74’ Kouko), Ledonne (77’ Falcone), Mastropietro (62’ Bramante). Allenatore F. Prosperi.

Arbitro Franzò di Siracusa (Cucci – Rallo).

Reti: 17’, 20’ Mignani (P), 24’ Proia, 95’ Miccoli.

ORVIETO – Cala il sipario con i giocatori della Pianese festanti a rispondere alle acclamazioni dei tanti tifosi amiatini giunti al Muzi. Un successo meritato, che l’Orvietana ha cercato inutilmente di rimettere in discussione dopo le due perle di Mignani e la rete di Proia che aveva ridato fiato alle speranze dei biancorossi La differenza l’ha fatta il tasso tecnico. Mignani apre le danze al 17’: controlla una palla proveniente dalla destra, la controlla, prima di calibrare un sinistro morbido e vincente. Il vantaggio coincide con la prima sbavatura della difesa biancorossa cui, tre minuti dopo, ne segue un’altra pagata, nuovamente a caro prezzo. L’azione, non a caso, parte dai piedi dell’altro ex, Francesco Proietto, che pesca Le Donne, colpevolmente solo sulla trequarti sinistra, pronto a servire Mignani che calcia indisturbato per mandare la palla alle spalle del portiere biancorosso. L’Orvietana trova, subito, la forza per reagire e, al primo contropiede bene organizzato riapre la partita. La rete la realizza Proia, dopo un fraseggio ben riuscito con Chiaverini. La gara prosegue in equilibrio e si arriva al riposo senza altri sussulti.

La ripresa non offre momenti altrettanto palpitanti. Con i padroni di casa che vorrebbero fare di più, anche se le soluzioni con palloni alti e lunghi si infrangono, quasi puntualmente, contro la linea di difesa amiatina e, questo, nonostante i cambi effettuati da Rizzolo. C’è un bel numero di Sakoa, smorzato dalla respinta con i piedi di De Fazio. Una protesta per un presunto tocco con la mano di un difensore della Pianese in area e la terza rete di Miccoli al 95.

Roberto Pace

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