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Mattia Tavanti, difensore di alta qualità San Gimignano, Fiorentina e ora Atalanta A soli diciassette anni punta la Serie A

Sicuramente la società dell’Atalanta e gli scrupolosi osservatori della Dea nerazzurra di Bergamo hanno visto bene e lontano sulle doti e le qualità di gioco del giovanissimo difensore centrale Mattia Tavanti (nella foto). Classe 2005, di San Gimignano, è stato scoperto quando aveva 14 anni e indossava la maglia della Fiorentina. Senza perdere del tempo prezioso sono riusciti a portarlo nel vivaio di Bergamo, nonostante le pressioni dei Viola, dell’Empoli, Milan, Inter e perfino la Juventus avevano messo gli occhi au di lui.

La società dell’Atalanta proprio in questi giorni lo ha bloccato con il contratto da professionista. Stipendiato. Punto. L’ormai cresciuto-bambino Mattia, in altezza e molto altro ancora, sarebbe oramai pronto per fare l’esordio con il tecnico Gasperini che in più occasioni lo ha chiamato sia ad allenarsi con la prima squadra e sia nelle amichevoli. Da osservato speciale nei campionati dalle giovanili fino alla Primavera. Mattia fra un allenamento e l’alro ha spazio per lo studio fra i banchi dell’Istituto Superiore ad indirizzo Finanziario e Marketing. Tanto per fare un passo indietro e riavvolgere il nastro con il pallone ai piedi di Mattia Tavanti, la pagina si apre quando aveva sei anni con i bambini neroverdi del Sangi con il primo insegnante-allenatore Antonio Bruni, l’ex attaccante di storica memoria della Juventus e scambiato con Bettega del Varese. Roba dell’altro ieri. Dal Sangi con Bruni, Spini e Fulignati a 12 anni si trova in viola con la Fiorentina, parte da titolare e vice capitano, ci tiene a ricordalo, nel campionato ‘17-‘18. Poi arrivano le richieste con la scelta di Mattia per Bergamo. E comincia il cammino con l’Atalanta: titolare nel ruolo difensore centrale, il libero sopra la porta di una volta, nei campionati Under 15, 16, 17 e 18 con i tecnici nerazzurri Alessio Gambirasio, Marco Fioretto e Giovanni Bosi e titolare al Torneo di Viareggio e nella Primavera di Fioretto e le amichevoli con la prima squadra. Tanta Roba. E quell’oramai cresciuto ‘bambino’ Mattia con il pallone ai piedi aspetta il grande giorno dell’esordio in serie A. Complimenti.

Romano Francardelli