Lo scorso ottobre riuscì a bloccare un accoltellatore

"Non ho fatto niente di particolare, non sono un eroe" queste le parole usate dal nuovo direttore sportivo della Robur Massimo Tarantino, dopo aver fermato, con gran coraggio, l’uomo che al Carrefour di Assago accoltellò lo scorso ottobre sei persone, uccidendo il cassiere Luis Fernando Ruggieri. Il caso ha voluto che tra i cinque feriti ci fosse anche Pablo Marì, difensore del Monza, intento a fare la spesa con la famiglia. Tarantino, tifosissimo dell’Inter, da calciatore – ruolo terzino sinistro – ha realizzato il sogno di vestire la maglia nerazzurra nel 1996, ma un infortunio glielo ha presto spezzato (Cosmos Palermo, Catania, Napoli, Monza e Barletta, le precedenti esperienze). Dopo la parentesi milanese ha giocato nel Bologna, nel Como, nella Triestina e nel Pavia. E’ figlio d’arte: il padre Bartolomeo ha indossato le casacche della Roma e del Venezia negli anni ’60.