
Un percorso straordinario che merita di essere celebrato con un evento speciale: Sabato 30 agosto si terrà la partita di...
Un percorso straordinario che merita di essere celebrato con un evento speciale: Sabato 30 agosto si terrà la partita di addio al basket giocato di Gianmarco Olleia (nella foto), per oltre un decennio bandiera della Virtus. L’ultimo atto di una carriera stellare si terrà alle 18 al PalaPerucatti, che ospiterà la partita-evento per l’addio al basket giocato del ragazzo di Terracina arrivato a Siena poco più che tredicenne e ormai diventato senese a tutti gli effetti. Dopo anni di onorata carriera, ricca di successi sia personali che di squadra, Gianmarco ha deciso di voler chiudere a casa sua con una partita che riunirà per una sera tanti amici, compagni, allenatori, tutti coloro che hanno recitato un ruolo importante nella sua crescita sul parquet e fuori. Un ultimo atto per festeggiare al meglio una carriera brillante che la Virtus e Olleia vogliono condividere con tutti i tifosi e gli appassionati, che potranno assistere dalle tribune (ingresso gratuito) a un evento speciale e salutare come si deve un ragazzo e un giocatore speciale. "Questa partita per me significa davvero tanto - afferma Olleia - Non è soltanto l’ultimo atto della mia carriera sportiva, ma un’occasione speciale per ritrovarmi con tutte le persone che, in un modo o nell’altro, hanno fatto parte del mio percorso e hanno contribuito alla mia crescita, sportiva ma soprattutto personale. In tutti questi anni ho avuto la fortuna di condividere il campo con compagni straordinari che, nella maggior parte dei casi, sono diventati amici fraterni. Lo stesso vale per molti allenatori che mi hanno guidato, trasmettendomi emozioni e insegnamenti ben più grandi delle semplici nozioni di gioco. È una festa per me, certo, ma soprattutto per l’intera società: rivedere insieme tante vecchie glorie e tante facce amiche sarà il modo più bello per celebrare non solo la mia storia, ma la storia di tutti noi. Il basket mi ha insegnato il valore della squadra e della condivisione; per questo non c’è modo migliore di festeggiare la fine della mia carriera che farlo insieme a chi ha vissuto con me questo cammino. Ho invitato davvero tantissimi ragazzi, a partire dagli storici "senior" delle squadre in cui i primi anni ero aggregato, fino a tutti i ragazzi che si sono alternati anno dopo anno in foresteria e negli appartamenti. So che non sarà facile per tutti esserci, vista la coincidenza con l’inizio delle stagioni sportive e i tanti impegni che molti dei miei ex compagni, sparsi in tutta Italia, sicuramente avranno. Ma spero davvero che in tanti possano venire a condividere questo momento. Per me il regalo più grande sarà vedere il palazzetto pieno".
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