La Robur colleziona un’altra brutta figura

Nuovo stop, stavolta sul campo della Fermana. I padroni di casa vanno avanti 2 a 0 e chiudono il conto alla fine del recupero .

La Robur colleziona un’altra brutta figura
La Robur colleziona un’altra brutta figura

FERMANA

3

SIENA

1

FERMANA (4-3-3): Borghetto; Eleuteri (45’st Spedalieri), Parodi, Pellizzari, Gkertsos; Scorza (26’st Romeo), Giandonato (26’st Graziano), Misuraca; Neglia (38’st Pinzi), Busatto (38’st Fischnaller), Maggio.

Panchina: De Matteis, Nardi, Vessella, Carosso, Nannelli, Pampano. Allenatore Protti.

SIENA (4-3-1-2): Lanni; Raimo, Riccardi, Favalli, Verduci; Buglio (18’st Frediani), Leone (29’st Castorani), Collodel (29’st Picchi); Belloni; Orlando (18’st Paloschi), Disanto.

Panchina: Manni, Berti, Bearzotti, Ciurli, Motoc, Rusnak, De Santis, Franco. Allenatore Pagliuca.

Arbitro Djurdjevic di Trieste (Peloso-Vitale).

Reti: 25’pt e 55’ st Maggio , 43’pt Parodi, 49’st Paloschi (rig).

Note – Ammoniti: Leone, Scorza, Parodi, Borghetto, Castorani, Graziano. Recuperi: 2’ e 10’.

FERMO – La Fermana, che non vinceva da sette gare, ringrazia una Robur svuotata mentalmente da una settimana complessa e che prosegue nel momento complicato non riuscendo a reagire in campo alle brutte notizie che arrivano da fuori. Nelle Marche il Siena, privo di Crescenzi e con Paloschi in panchina, parte benino ma si spegne presto. All’11’ la punizione di Giandonato, che aprì le marcature all’andata, è alta non di molto sull’incrocio dei pali. Qualche minuto prima ci aveva provato Raimo, rientrando sul sinistro. Sfera out. La gara è equilibrata e con pochi guizzi a parte un destro di Disanto alto di poco al 20’. Per sbloccarla serve un episodio che arriva per i padroni di casa poco dopo la metà della prima frazione. Favalli, schierato per la prima volta nel mezzo al posto di Crescenzi (e preferito quindi ai centrali di ruolo Motoc e Franco), è pressato da Busatto. La sfera arriva a Maggio è che è un fulmina a saltare Riccardi e Lanni e a mettere dentro l’1-0. Il regalo inaspettato galvanizza i padroni di casa che nei minuti successivi pressano i bianconeri costringendoli sulla difensiva. Un’occasione capita a Belloni (31’) ma Parodi anticipa il 10 di Pagliuca all’ultimo tuffo. Dall’angolo la difesa gialloblu fa buona guardia. Ma l’inerzia è tutta marchigiana: occasione per la Fermana anche al 39’ con Scorsa che calcia sull’esterno della rete dopo un corner. Il raddoppio arriva col colpo di testa di Parodi nel finale. La punizione di Giandonato trova la difesa impreparata e per il centrale è un gioco da ragazzi battere Lanni per il 2-0.

Nel secondo tempo Lanni evita il tris deviando in tuffo il destro a botta sicura di Maggio (5’). Buglio va vicino a riaprirla sbucando sul secondo palo dopo un’uscita errata di Borghetto. Il destro al volo (15’) della mezzala colpisce la schiena di Favalli e l’azione sfuma. Pagliuca si gioca la carta della disperazione: dentro Frediani, al rientro dopo un mese ai box, e Paloschi, non al meglio per un problema al polpaccio. E i due nuovi entrati confezionano la migliore occasione della gara: assist di Frediani per il 9, che da ottima posizione mette clamorosamente a lato. L’inerzia è senese ma a parte un paio di mischie in area di rigore di parate vere e proprie Borghetto non deve compierne. La gara viene sospesa per 10’ a causa di un blackout delle luci. Alla ripresa nel lungo recupero Spedalieri atterra Paloschi: dal dischetto il centravanti accorcia ma non c’è più tempo. Il generoso forcing finale non basta e allo scadere Maggio fa 3-1.

Guido De Leo