San Giobbe Chiusi in casa contro la capolista Fortitudo Bologna. È il primo di tre match consecutivi tra le mura amiche ed è il più complicato, per la caratura dell’avversario dopo il ko di sette giorni fa con Verona. "Dobbiamo provare a fare risultato. A prescindere dal momento, per noi ogni partita è decisiva. Siamo consapevoli dell’avversario, della qualità dei giocatori, dell’allenatore e dell’ambiente quindi sulla carta è una partita che non c’è. Dovremo essere bravi a pensarla un possesso alla volta e a stare in scia quanto più possibile".
La sconfitta in extremis a Nardò è dura da digerire: "Non è stato facile tornare in palestra dopo un ko come quello. Una sconfitta che deriva da errori fatti. Il risultato sarebbe stato molto utile, ma ha vinto la squadra che ha giocato meglio. Senza dubbio gli episodi nel finale ci hanno penalizzato e abbiamo analizzato come ci siamo arrivati. Non siamo stati molto disciplinati durante la partita e siamo arrivati a giocarcela punto a punto. In quelle situazioni, lo sappiamo, può succedere di tutto". Calendario alla mano, gli scontri diretti saranno tutti al PalaPania: "Giusto che vengano fatti i conti anche se noi viviamo per la partita imminente e non guardiamo alle successive. Dovremo essere bravi a cogliere ogni occasione che ci si presenterà e, per esempio, domenica scorsa non ci siamo riusciti. Adesso pensiamo alla Fortitudo poi, quando ci saranno gli scontri diretti, penseremo a quelli. Lo storico dei miei quattro anni su questa panchina dice che giochiamo meglio in trasferta, quindi non so quanto il fatto di avere tutti i confronti diretti in casa possa essere un vantaggio". Jonats e Stefanini non sono al meglio. Palla a due alle 18, arbitrano Dionisi, Pellicani e Coraggio. Proprio oggi sarà inaugurata la nuova tribuna del PalaPania che ospiterà il pubblico di casa.
ss
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