Video hard nel profilo della poetessa

La rete è diventata un inferno per una iscritta ad un gruppo religioso

Immagini a luci rosse inserite in un profilo facebook

Immagini a luci rosse inserite in un profilo facebook

Siena, 16 marzo 2015 - HACKER a luci rosse. Vatti a fidare di facebook. Sei iscritto a gruppi religiosi, ti scambi con loro messaggi sulla fede, sul senso della vita e comunque su temi «alti», sei una persona che ci tiene alla propria immagine, che rifugge l’effimero, la volgarità, il vanesiume imperante, e poi ti ritrovi il profilo facebook che sembra il trailer di un film porno. Tra le vittime degli hacker hard c’è anche una poetessa senese. Donna di fede e con un anima pulita e bella, ieri ha chiamato il sottoscritto per raccontargli quello che le sta capitando da qualche giorno. «Sono mortificata, imbarazzata. Da quando ho concesso l’amicizia su facebook a uno sconosciuto, sulla mia pagina appaiono ripetutamente video pornografici. Non so più come fare».

Su facebook c’è addirittura chi, con ancora un diavolo per capello per via delle immagini porno che gli hanno piazzato sul profilo, ha messo un avviso per mettere in guardia il popolo di fb da queste incursioni hard che hanno fatto più di una vittima. Nel mirino degli hacker persone di tutte le età. Il coro degli arrabbiati, però, non le manda a dire. Ci sono frasi pesanti nei confronti di questi pirati a luci rosse, ma non è detto che le reazioni centrino l’obiettivo perché spesso i pirati a luci rosse sono sconosciuti, e quindi senza volto, senza nome, senza un indirizzo a cui recapitare il disappunto crescente del popolo della rete. Le vittime hanno imprecato, si sono sfogate con gli amici (quelli reali e quelli su facebook), per poi di fatto scoprirsi, come tutti, terribilmente vulnerabili in rete. Internet, insomma, si conferma pieno di possibilità ma anche di trabocchetti. Avviso agli hacker: occhio perché nella rete, in questo caso quella delle forze dell’ordine, potresti caderci voi.