MASSIMO CHERUBINI
Cronaca

Sfrutta lavoratori extracomunitari. Imprenditore agli arresti domiciliari

Operazione di Carabinieri e Guardia di Finanza coordinata dalla Procura: sequestrati 115mila euro

Sfrutta lavoratori extracomunitari. Imprenditore agli arresti domiciliari

Sfruttamento dei lavoratori extracomunitari, è questa l’accusa che ha fatto scattare gli arresti domiciliari per un imprenditore di Cetona, anch’egli extracomunitario. Disposto anche il sequestro preventivo di oltre 110mila euro pari all’ingiusto profitto ottenuto a danno di quattro lavoratori. "Gli accertamenti hanno preso avvio – si legge nel comunicato stampa – dall’accesso eseguito dai Carabinieri del nucleo dell’Ispettorato del lavoro e della stazione Carabinieri di Cetona presso una ditta individuale gestita da un cittadino extracomunitario. Le indagini, consistite in sopralluoghi, accertamenti tecnici, esame dei libri unici del lavoro e delle buste paga dei lavoratori, hanno consentito di ipotizzare lo sfruttamento di almeno quattro lavoratori extracomunitari". In un modo semplice: violando le normative sull’orario di lavoro. Ore non retribuite, lavorare di più senza compenso. "Il titolare della ditta individuale avrebbe – è scritto ancora nella nota – approfittato dello stato di bisogno della manodopera assunta, costringendola a lavorare per un salario inferiore a quello previsto dalla contrattazione collettiva e con turni lavorativi estenuanti, incurante delle condizioni atmosferiche e di sicurezza, con vitto e alloggio in strutture fatiscenti". Fatti accertati dai carabinieri che, per quanto concerne gli aspetti salariali, per ricostruire il profilo finanziario-economico dell’imprenditore hanno chiesto l’intervento della Guardia di Finanza. "In base agli elementi di prova raccolti, il pubblico ministero ha richiesto l’adozione di misure cautelari idonee a prevenire la reiterazione dei fatti applicate dal giudice per le indagini preliminari che ha condiviso l’ipotesi formulata dalla Procura della Repubblica".

Da qui gli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico. Per l’imprenditore sottoposto a restrizioni della libertà personale prende il via l’iter giudiziario. E per i quattro lavoratori potrebbero arrivare i soldi per le maggiori prestazioni orarie effettuate e non retribuite, secondo quando ipotizzato dagli inquirenti.