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Montepulciano dedica una giornata a Marco Coltellini, figura importante dell'illuminismo europeo. L'evento prelude ad iniziative di approfondimento sulla sua vita e opere.

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Un personaggio di spicco della cultura cosmopolita del ‘700, una figura realmente importante nel panorama dell’illuminismo europeo, al punto da spaziare dall’Italia all’Austria, alla Russia. Parliamo di Marco Coltellini, nato a Montepulciano nel 1724, al quale ieri la sua terra d’origine ha dedicato una giornata che prelude ad una serie di iniziative di approfondimento. In realtà su Coltellini, editore, librettista lirico, poeta, puntò un faro, nel 2015, il 40° Cantiere Internazionale d’Arte, mettendo in scena l’opera mozartiana "La finta semplice", del cui libretto era autore; ma Coltellini è rimasto sempre in disparte rispetto agli studi prevalenti sui poliziani illustri. Con questo progetto si intende colmare la lacuna e non a caso, insieme al Comune - Assessorato alla Cultura, al timone si trova l’Associazione Incontri e Gemellaggi Internazionali "Emo Barcucci", proprio per la caratura internazionale del personaggio. Nel Palazzo Comunale è stata tratteggiata la figura dello stampatore che a Livorno, nel 1746, pubblicò la prima edizione del "Dei delitti e delle pene", di Cesare Beccaria, dell’intellettuale che contribuì alla riforma del melodramma, ma del anche del poeta ufficiale alle corti imperiali di Vienna e di San Pietroburgo. Sono stati poi consegnati i riconoscimenti ad alcune classi dell’I.C. Virgilio, vincitrici di un concorso per la progettazione di speciali "collarini" ispirati a Coltellini e che saranno applicati alle bottiglie di Vino Nobile durante l’imminente "Anteprima".

Diego Mancuso