L’angoscia della famiglia: "Tutto in mano alla procura"

"Non possiamo parlare", dice il padre. Stasera il caso torna a ’Chi l’ha visto?’

L’angoscia della famiglia: "Tutto in mano alla procura"

L’angoscia della famiglia: "Tutto in mano alla procura"

"Ci dispiace non abbiamo e non possiamo darvi alcuna notizia e informazioni sul nostro caro Nicolas. Il caso è costantemente seguito dai Carabinieri e dalla procura di Grosseto, e noi non possiamo rilasciare dichiarazioni", dice Eduardo del Rio, il padre del quarantenne argentino corriere e dipendente della ditta New Futura di Piancastagnaio scomparso lungo la strada San Lorenzo Roccalbegna, tra i Comuni di Castel del Piano e Arcidosso lo scorso 22 maggio, durante il rientro con il carico prezioso di borse griffate ritirate dal laboratorio artigiano ’G.T’.

In partenza il giorno dopo dal deposito della ’New Futura’ per le aziende del comparto fiorentino.

Silenzio dei familiari ma non del paese, Piancastagnaio, dove nelle pelletterie si respira un clima di grande apprensione per quanto successo. E , in generale, cresce la preoccupazione anche perché il mondo delle borse di lusso e griffate proprio a Piancastagnaio qualche anno

fa fu al centro di alcuni clamorosi colpi messi a segno da bande che agirono prevalentemente nei laboratori della zona artigianale della Rota dove c’è la più alta concentrazione di fabbriche di borse. E dove attualmente si trova la produzione di un marchio importante. Furono mesi di tensione che coinvolsero drammaticamente il paese e le forze dell’ ordine. Una situazione che vide la stessa amministrazione comunale scendere in campo vista

la grave situazione che si era creata nel mondo produttivo

del settore di alta moda pelletteria e griffe

internazionali. Ma il caso della scomparsa di Nicola Del Rio è molto, molto diverso.

Sul caso del corriere scomparso con il carico del valore

di 500mila euro questa sera

si accendono nuovamente i riflettori di ’Chi l’ha visto?’.

Il giornalista ed inviato della trasmissione di Rai 3 Giuseppe Pizzo da due settimane si trova sull’Amiata e ha partecipato in prima battuta alle ricerche che sono state fatte assieme ai familiari, alle forze dell’ ordine, ai volontari ed amici che non hanno perso la speranza di ritrovare in vita Nicolas così assurdamente scomparso.

Giuseppe Serafini