IL CASO NAZIONALE

La procura di Firenze ha aperto un fascicolo sul caso "The Rock Trading", la piattaforma italiana delle criptovalute che da settimane ha improvvisamente sospeso l’attività, gettando nel panico i suoi oltre trentamila utenti. Al pm Sandro

Cutrignelli (nella foto), che in passato aveva indagato su un altro crac a nove zeri, quello di "Bitgrail", sono arrivate alcune denunce di investitori fiorentini che, in questo momento, non hanno più accesso ai loro bitcoin. Fra le denunce arrivate alla procura di Firenze una delle più importanti anche per il valore economico risulterebberquella di un imprenditore della nostra provincia che lamenterebbe un danno imgente. Si parla di circa 850mila euro.

Ma cosa sta accadendo alla più

antica banca delle criptovalute

italiana? "La società sta conducendo verifiche interne per individuare le cause del problema e valutando l’adozione di tutte le iniziative opportune o necessarie per tutelare la clientela e gli altri stakeholders", informava nel febbraio scorso la piattaforma, precisando che è comunque possibile "accedere al proprio account The Rock Trading, in modalità sola lettura, per consultare il proprio saldo, la lista movimentazioni e per il download dei relativi report". Ma nessun altra operazione era possibile. Neanche uscire dalla propria posizione (tecnicamente “coldwallet“), e rientrare in possesso del proprio portafoglio, circostanza che ha allarmato quegli investitori che hanno deciso di rivolgersi alla procura. A marzo anche la guardia di finanza di Milano aveva svolto perquisizioni per le ipotesi di reato di truffa e appropriazione indebita in sedi e uffici di ’The Rock trading’.