I docenti medici al dg Barretta:: "Serve dialogo"

Il 1° gennaio il professor Antonio Barretta inizia il suo secondo mandato da direttore generale dell'AouS di Siena. Il rettore Di Pietra richiede maggiore coinvolgimento nei processi organizzativi. Il professor Gioffré del Cnu promuove un incontro con i docenti medici e biologi. Si discute di intramoenia, sanità privata e cure mancate sul territorio.

Con la nomina del presidente della Regione Eugenio Giani e del rettore Roberto Di Pietra, il 1° gennaio il professor Antonio Barretta inizierà il secondo mandato da direttore generale dell’AouS. "Da rettore esprimo l’esigenza di valorizzazione delle competenze e professionalità dei colleghi dell’area medica", la precisazione del rettore Di Pietra sulla nomina, a sottolineare la richiesta dell’Università di maggiore coinvolgimento nei processi organizzativi. E il dg Barretta ha inaugurato la nuova fase di apertura – dopo le polemiche sul clima interno – incontrando docenti medici e biologi convenzionati con l’AouS. L’incontro è stato promosso dal Comitato Nazionale Universitario, sindacato unico dei medici universitari: "E’ la prima volta che avviene con tutti i docenti medici e biologi - sottolinea il presidente del Cnu Walter Gioffré – e dimostra un clima positivo nei rapporti, oltre a presentare un ’cahier de doléance’ al dg. L’intento era far parlare i ’peones’ del policlinico, non solo i direttori di Unità operative e di Dipartimento. Questa è l’Aou con il miglior bilancio ma anche con i docenti medici meno pagati in Toscana. Con il professor Barretta, va detto, è iniziato il riconoscimento delle progressioni di carriera ed è iniziato il discorso sulla pesatura delle Unità operative complesse e semplici autonome, ma ora bisogna abbattere la gerarchizzazione dell’Azienda, il personale medico e sanitario tutto deve partecipare alla programmazione". Al centro del confronto sono stati l’intramoenia, il ricorso alla sanità privata e le cure mancate sul territorio che vanno ad intasare il pronto soccorso. "Abbiamo bisogno di dialogo – ancora il professor Gioffré –. Questo è solo il primo confronto con la direzione ospedaliera; ora ci auguriamo un confronto simile con il rettore, che deve conoscere i professionisti dell’assistenza e non solo le modalità dei concorsi".