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Eccidio di Sant’Anna di Stazzema. Scontro sui social tra Pd e Peruzzi

Colle, il consigliere Dem Cavalieri: "Non ha usato il termine ’ nazifascista’". L’assessore: "Strumentalizzazione"

Il consigliere. Pd Francesco Cavalieri

Il consigliere. Pd Francesco Cavalieri

Gli esami non finiscono mai, nemmeno quelli di antifascismo. La prova arriva da Colle, dove il commento dell’assessore Valerio Peruzzi dopo la commemorazione di Sant’Anna di Stazzema, in cui ha rappresentato ufficialmente il Comune, ha scatenato la dura reazione del consigliere comunale Pd Francesco Cavalieri, fatta propria e rilanciata anche dal partito. Uno scontro politico via social, che ha coinvolto gran parte dell’opinione pubblica, compreso l’ex sindaco Alessandro Donati, che verte sulla mancanza del termine ‘nazifascista’ nelle parole dell’assessore, intese a "trasmettere alle nuove generazioni i valori della memoria di tutte le stragi della nostra storia e di quello che rappresenta la guerra con le sue atrocità". "Una pesante omissione – stigmatizza Cavalieri – Il massacro di Sant’Anna di Stazzema è stato di pura e chiara matrice nazifascista e il fatto che Peruzzi abbia dimenticato (?) questo ‘lieve’ particolare mi fa pensare e ha un peso politico culturale non di poco conto per quanto riguarda me e la comunità politica che rappresento".

E ancora: "Non sapere, o peggio far finta di non sapere, la differenza fra un eccidio nazifascista e un atto terroristico è di una gravità inaudita, a mio modo di vedere, e frutto di un pensiero revisionista che oggi si tende a far passare in sordina, governo in primis, ma che è quanto di più pericoloso la nostra società si trovi ad affrontare. Sant’Anna è stato uno degli esiti tragici di un’ideologia malata e criminale i cui rigurgiti dobbiamo, purtroppo, fronteggiare tutt’oggi: nazifascismo, si chiama nazifascismo".

"Non ho parole per descrivere il tentativo di strumentalizzazione politica di un post serio come questo – è la risposta di Peruzzi – Dopo una giornata come quella, devo leggere cose che fanno male prima di tutto a Colle. Io non sono per questo modo di fare politica, e mai lo sarò. So bene che quella di Sant’Anna è stata una strage nazifascista, e non dovrebbe essere il sottolinearlo o meno a dare forza al ricordo di quelle vittime, ma quello che trasmettiamo nella vita di tutti i giorni dando l’esempio. La memoria è di tutti". E a stretto giro di post, arriva anche la controreplica di Cavalieri: "Nessuno mette in dubbio l’antifascismo di Peruzzi – afferma – ma chi ricopre un determinato ruolo ha delle responsabilità. Se leggi bene il suo post è proprio chiara la sua volontà di paragonare la strage di Sant’Anna ad un atto terroristico ‘semplicemente’ violento come altri: questa è la cosa grave!".