CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

Dal market alla farmacia Carrello meno salato

E’ in vigore da domenica lo sconto sui prodotti di prima necessità: prezzi bloccati per tre mesi. In provincia aderiscono 74 esercizi

Dal market alla farmacia Carrello meno salato

Dal market alla farmacia Carrello meno salato

E’ in vigore da domenica, ma è già corsa al paniere di prodotti alimentari di base e di largo consumo in vendita a prezzi ribassati o calmierati fino al 31 dicembre. Il patto anti-inflazione sottoscritto dal ministro delle Imprese, Adolfo Urso con i rappresentanti di Confersercenti, Confcommercio e Federdistribuzione, ha già registrato in provincia l’adesione di 74 attività tra supermercati, Farmacie comunali e piccoli negozi di alimentari e di prodotti biologici.

"Quando faccio la spesa sono più orientata verso i prodotti scontati – spiega Maristella Nidasio, pensionata di 80 anni –. Vado al supermercato tutti i giorni e spendo in media 20-25 euro. Il paniere a prezzi bloccati? Ben venga, anche perché comprende articoli che comprano tutti". Sarah Parli, 34 anni, vive da sola e fa la spesa una volta alla settimana: "Lavoro alle Scotte e ho poco tempo – racconta –. Non sapevo dei prodotti a prezzi bloccati, ma negli ultimi sei mesi mi sono accorta che, pur acquistando sempre le solite cose, spendevo di più. Ora ci guarderò meglio".

Laura Torsoli lavora alla Whirlpool: "Vengo a fare la spesa tutti i giorni, in famiglia siamo quattro persone. In sei mesi – dice – ho notato che, se prima spendevo ogni volta una ventina di euro, ora siamo a 33 euro comprando sempre le stesse cose. In alimentari vanno via 7-800 euro al mese. Quanto ai prodotti scontati, a volte si tratta di cose che non servono, ma sono certa che ci sarà chi ne approfitta".

Sofia Manciani, 32 anni, ha tre buste pesanti: "Ho speso 50 euro tra frutta e cose superflue. Vivo con il mio fidanzato e questo ci basterà per tre giorni. Per fortuna abbiamo la famiglia che pensa a sfamarci", dice ridendo. E ancora: "Gli sconti? Non ci guardo. Compro quello che mi serve, pago e vado via... ".

Più attento al portafoglio è Francesco Scala, 21 anni, studente di Biologia, ieri al supermercato con l’amico Mattia Vannoni: "Faccio la spesa ogni 2-3 giorni e spendo ogni volta tra 10 e 20 euro. Ho sentito parlare del pacchetto anti-inflazione. La prossima volta darò un’occhiata più attenta". Leonardo Nannizzi, presidente di Confesercenti Siena, sottolinea: "Abbiamo quasi 3mila associati in provincia, mille dei quali nel capoluogo. L’iniziativa del Governo non sarà certo una panacea per tutte le famiglie, ma c’è differenza tra avere qualcosa e avere niente... ". E poi: "Il provvedimento aiuta i cittadini, ma garantisce anche la tenuta delle vendite nei negozi. E’ chiaro che la Grande distribuzione è avvantaggiata rispetto alle piccole attività commerciali".

Daniele Pracchia, direttore di Confcommercio Siena (2.500 associati in provincia), evidenzia: "Il protocollo è nazionale, ma l’adesione è su base volontaria. L’intento dell’iniziativa è mantenere la domanda, aiutando le famiglie e i redditi più bassi, che così possono fare la spesa senza patemi d’animo. I risultati effettivi? Si vedranno a gennaio". In campo ci sono anche le farmacie di Asp Città di Siena, come spiega il responsabile Paolo Savigni: "Assofarm ha sottoscritto il protocollo d’intesa. Applichiamo quindi fino al 31 dicembre prezzi fissi per i prodotti di cura e igiene della persona, per la linea Baby, per assorbenti igienici femminili e pannolini da bimbo". E sul paniere interviene anche la parlamentare Letizia Giorgianni, FdI: "Nonostante chi, con dolo, racconta di averci consegnato una Ferrari avevamo, una volta arrivati al governo un’inflazione all’11,8%, superiore alla media europea. Grazie alle nostre politiche economiche, l’inflazione oggi è più che dimezzata, attestandosi intorno al 5%. L’obiettivo quindi è tutelare le fasce più deboli, senza che si registri una depressione dei consumi".