
L’incontro a Montepulciano sul Piano Strutturale Intercomunale
È partito da un gruppo di associazioni che già più volte avevano dimostrato di ragionare in termini di "area vasta" (e non di campanile), l’invito ad un confronto sul Piano Strutturale Intercomunale della Valdichiana Senese. Per l’Unione dei Comuni, titolare dell’iter, sono intervenuti i Sindaci di Cetona, Roberto Cottini, e di Chiusi, Gianluca Sonnini, anche in rappresentanza degli altri colleghi; ma, al di là della partecipazione diretta, anche della cittadinanza, l’appuntamento, tenutosi a Montepulciano, ha consentito di fare il punto sul complesso strumento di pianificazione per il governo del territorio.
Le associazioni Legambiente Valdichiana, No polo logistico Bettolle, Valdichiana 2030, il Bersaglio, Comitato Aria, Opzione Zero e ISDE, Medici per l’ambiente, si sono fatte carico di un approfondito studio del piano adottato dai dieci Comuni dell’area oltre che dall’Unione, e delle osservazioni formulate dalla Regione Toscana, in aggiunta a quelle già provenienti dal territorio. L’analisi è stata esposta dal geologo Gabriele Ciacci che ha affermato che il Piano presenta criticità generali e specifiche.
Sarebbero assenti, in particolare, una pianificazione di area vasta, che, secondo alcuni, fa sembrare il piano più una somma di dieci strumenti comunali che non quello dell’Unione, e la cosiddetta perequazione territoriale, ovvero la distribuzione di oneri e vantaggi tra varie zone e relative comunità che le abitano.
Sul piano delle specificità, sono stati fatti rilevare profili di incoerenza interna al piano, mancanza di tutela e miglioramento delle componenti ambientali del territorio e di un’analisi quantitativa del carico ambientale. C’è chi ha parlato dunque, senza mezzi termini, di bocciatura del Piano da parte della Regione. Il dibattito è stato intenso, a tratti vivace, ma Cottini e Sonnini non si sono sottratti al confronto, nonostante la fase interlocutoria in cui si trova il piano.
L’Unione Valdichiana Senese sta elaborando le proprie controdeduzioni che, come ha anticipato il primo cittadino di Chiusi, dovranno essere approvate a metà gennaio dalla Giunta dell’Unione per poi passare al vaglio dei singoli Consigli Comunale. Restano due gli argomenti-chiave, la previsione di un polo logistico di Bettolle di 57 ettari, e la sede della stazione dell’alta velocità, su cui il piano non ha però competenza; il Sindaco Sonnini ha rilanciato la sua idea di una Medioetrutria diffusa, a basso impatto ambientale, avente come poli Chiusi, Arezzo e Perugia, e con risparmio di risorse per altre infrastrutture.