Cellulare preso d’assalto dai cittadini alluvionati: "Da Siena ho fatto il ’ponte’ con la protezione civile"

Il telefono di Ezio Sabatini ha iniziato a suonare già giovedì sera "Era rimasto sul sito di un’associazione: non mi sono tirato indietro".

di Laura Valdesi

SIENA

"Il telefono ha iniziato a squillare, giovedì sera. Ero a Siena e stavo seguendo l’evoluzione degli eventi meteo. Al cellulare persone che chiedevano aiuto, chiamavano da Campi Bisenzio. Da allora ho ricevuto tante telefonate, anche stamani (ieri, ndr)", racconta Ezio Sabatini. Coordinatore del volontariato di protezione civile della provincia di Siena, in questi giorni è diventato, suo malgrado, un punto di riferimento per tante famiglie travolte dall’alluvione in Toscana.

"Tutto nasce dal fatto che ho un cellulare di reperibilità che appartiene alla Federazione italiana ricetrasmissioni che utilizzo come secondo e terzo numero. Fino al novembre 2022 sono stato presidente regionale ed il telefono appare su alcune ricerche internet collegato alla sede legale dell’associazione che adesso è a Castelfiorentino ma prima era proprio a Campi Bisenzio. Immagino pertanto che le persone, cercando disperatamente aiuto e stante l’intenso traffico telefonico di quei momenti si siano rivolte alle associazioni di Campi. Così è saltato fuori il mio numero di reperibilità", svela Sabatini. Almeno tredici i casi che ha seguito facendo loro da ’ponte’ con la sala operativa delle protezione civile regionale. "C’era chi aveva la fidanzata ai ’Gigli’, chi era rimasto bloccato ad un incrocio e l’acqua stava salendo velocemente. Richieste di aiuto legate alla marea che aveva invaso strade e palazzi. Quale è la vicenda rimasta un po’ nel cuore? Quella di chi si è appellato – racconta – perché aveva i nonni senza telefono, si era scaricato e mancava la corrente. Impossibile raggiungerli vista l’acqua, sebbene abitassero nel medesimo quartiere. Non potevano muoversi. Non ho registrato i loro cellulari passati alla sala operativa, mi auguro tuttavia che siano venuti felicemente a capo della situazione. Anzi, ne sono più che certo conoscendo il valore della nostra protezione civile". Conclude Sabatini: "E’ bello sentirsi utili, anche in queste situazioni così delicate".