Buone pratiche della sanità territoriale

Gli Stati generali della salute si concentrano sull'organizzazione della sanità territoriale, con interventi e proposte per migliorare il sistema.

Buone pratiche della sanità territoriale

Buone pratiche della sanità territoriale

La sanità territoriale è al centro dell’ultimo appuntamento degli Stati generali della salute, le quattro giornate dedicate alla sanità e nate con l’obiettivo di mettere a confronto le migliori pratiche locali, regionali, nazionali ed europee nonché attivare proposte per efficientare il sistema. L’evento si terrà venerdì nella Sala delle Lupe di Palazzo Pubblico. Sarà l’occasione per confrontarsi sul tema della continuità ospedale-territorio e condividere progetti sull’organizzazione della sanità territoriale.

Il programma inizia alle 9.30 con i saluti istituzionali, dopodiché si procederà alla presentazione del ’Piano di programmazione area Vasta’, con gli interventi di Francesca De Marco, direttore sanitario dell’AouSenese, Antonio D’Urso, direttore generale dell’Asl Sud Est e Assunta De Luca, direttrice sanitaria sempre dell’Asl.

I ted talks degli ospiti inizieranno alle 10, con gli interventi di Alba Brugués, vicedirettore del CASAP e rappresentante dell’Associazione degli infermieri di famiglia e di comunità della Catalogna, che parlerà di ’Assistenza domiciliare e umanizzazione delle cure’; Emanuele Vendramini, professore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che racconterà ’L’esperienza della COT’; Amalia Fontanel, già dirigente Professioni Sanitarie dell’Ulss 3 Serenissima di Venezia e Francesca Rossi, direttore delle Professioni Sanitarie della stessa Azienda del Veneto con intervento su ’L’infermiere di famiglia e comunità nella città di Venezia’; e Paolo Savigni, presidente dell’Ordine dei Farmacisti con l’intervento ’Farmacia dei servizi’. Seguirà la tavola rotonda con i presidenti e i rappresentanti di tutti gli Ordini Sanitari.