
Sarteano Jazz&Blues
Sarteano (Siena), 16 agosto 2025 – Da Stefano Bollani a Paolo Fresu: al Sarteano Jazz & Blues sono passati tanti nomi di riferimento della scena italiana e internazionale costruendo in 36 anni una tradizione di grande musica nel borgo della Valdichiana. Nato nel 1990 come scommessa culturale di un gruppo di appassionati, ha saputo trasformare il borgo in un organismo vivo, dove ogni piazza, vicolo e scorcio si carica di significati condivisi con l’associazione della Nuova Accademia degli Arrischianti a coordinare il progetto. Per il terzo anno, la direzione artistica è affidata a Mirco Rubegni, virtuoso del jazz nato a Montepulciano nel 1984, che parteciperà attivamente suonando durante il festival in più occasioni, tra le quali quella in Piazza XXIV giugno insieme a Giacomo Ancillotto e Michele Polga in “The trio”, una rivisitazione jazz della musica di Ennio Morricone nel pomeriggio del 24 agosto. Un programma ricchissimo per il Sarteano Jazz&Blues: oltre 22 concerti ed eventi, per un’edizione che si preannuncia di grande livello, melting pot di giovani talenti e grandi maestri.
Dal Meeting Point Quintet ad Andrea Abbadia, fino a Lucariello-Verrillo 5tet, passando per l’atteso ritorno di Enrico Pieranunzi, già ospite del festival in più occasioni, insieme a Michele Polga featuring Thomas Fonnesbaek e Mauro Beggio, e il duo Bearzatti-Casagrande con “And the winter came again”, e “Descansate Nino” di e con Giacomo Ancillotto. Per il programma completo www.arrischianti.it. È consigliata la prenotazione per i concerti serali al numero +39 347.7593716 (anche whatsapp) o a [email protected]. Una serata speciale per le contaminazioni quella del 25 agosto: la Jam Session aperta ai giovani del territorio, in Piazza XXIV, dopo la proiezione del film JazzLife (in collaborazione con Umbria Jazz, ndr) in Teatro, un’occasione di sperimentazione ed incontro in uno dei riti più caratteristici della musica Jazz. Talenti in ascesa anche al concerto di chiusura previsto per il 27 agosto, che sarà invece in Piazza XXIV giugno e vedrà protagonisti i musicisti della Big Band del Conservatorio Tartini di Trieste, che per il secondo anno consecutivo tornano a Sarteano.
Quest’anno il ritorno in piazza San Lorenzo – dopo due anni di assenza – è molto più che una scelta logistica: è un gesto di riappropriazione culturale e affettiva di uno dei luoghi storici del festival. Un luogo dove la musica non è mero intrattenimento ma strumento di coesione sociale, capace di intrecciare generazioni e linguaggi come si propone di fare il festival. Oltre ai concerti pomeridiani, in Piazza XXIV giugno, alla Necropoli delle Pianacce e in Teatro, i grandi appuntamenti serali in Piazza San Lorenzo, la 36esima edizione del Festival presenterà inoltre la sezione Jazz Around, una serie di concerti per le vie del di Sarteano e in collaborazione con alcune attività del paese, tra le quali Zanzebur’s Pub, Il Granaio di Gabriello, Bar Piazza d’Armi. Ad inaugurare la sezione, che prende avvio pochi giorni prima del festival il 19 agosto, il concerto della Big Bandits di Gundelsheim all’Area sportiva di Sarteano durante la Festa de l’Unità. Un programma che unisce radici e innovazione, capace di trasformare Sarteano in un palcoscenico diffuso dove la musica diventa rito collettivo e strumento di coesione, fondendo storia, paesaggio e creatività.
L’ultimo giorno di festival, inoltre, ci sarà l’inaugurazione di una mostra multimediale “Sarteano Jazz&Blues nel territorio”: un racconto del Sarteano Jazz&Blues attraverso le immagini e i suoni dei protagonisti nei luoghi tradizionali che da 36 anni ospitano la musica del Festival. Tra le novità di quest’anno: la sezione Sarteano Barocca, ponte tra musica antica e improvvisazione jazz, che propone un concerto al Castello di Sarteano e uno alla Chiesa di San Martino.