Ad Acquaviva arriva il 22° Live Rock Festival

In cartellone artisti da tutto il mondo: The Bloody Beetroots, Pere Ubu, Shame, Yungblud, Akua Naru, A Place to Bury Strangers, Myss Keta, Andrea Laszlo De Simone e molti altri Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero, tra ecologia e impegno civile

Torelli, Bracaloni, Biagianti, Betti, Biancucci, Mezzanotte e Rossi

Torelli, Bracaloni, Biagianti, Betti, Biancucci, Mezzanotte e Rossi

Acquaviva (Siena), 30 agosto 2018 - Band di culto da oltreoceano, nuove leve del cantautorato italiano, astri nascenti della musica britannica e producer di fama mondiale per un totale di 16 esibizioni dal vivo in cinque serate a ingresso libero. Appuntamento nel cuore della Toscana dal 5 al 9 settembre per il 22° Live Rock Festival ai Giardini Ex Fierale di Acquaviva, ideato e organizzato dai 200 volontari del Collettivo Piranha, tra nuove tendenze musicali, buone pratiche ambientaliste e impegno sociale. Inizio concerti alle 21.30 (www.liverockfestival.it).

“Credo che Live Rock Festival sia una delle esperienze più interessanti del panorama italiano – afferma Franco Rossi, assessore alla Cultura del Comune di Montepulciano –. Alla base c'è un grande lavoro culturale che da 22 anni anima questo piccolo borgo, coinvolgendo un pubblico intergenerazionale grazie alla proposta artistica sempre innovativa, alla cucina fortemente legata al territorio e all'impegno sul fronte ambientale e sociale. Con orgoglio il Comune investe in questo festival una parte del budget destinato alla cultura, che annualmente si attesta intorno ad un totale di un milione di euro, consentendoci di registrare un incremento del Pil comunale del 5%, in decisa controtendenza rispetto al quadro nazionale di crisi”.

“Un'edizione ancora più coraggiosa per l'eterogeneità della proposta artistica – commenta Alessio Biancucci, direttore artistico del festival – ma l'azzardo è l'unico antidoto alla prevedibilità. In un periodo di estrema chiusura sotto numerosi punti di vista, ci sembrava fondamentale riuscire a coinvolgere pubblici tra loro molto differenti, oltrepassando gli schemi grazie al valore positivo della diversità”.

Grande attesa per l'elettronica internazionale targata The Bloody Beetroots, stella della musica dance che conta milioni di fan e follower in tutto il mondo. Sir Bob Cornelius Rifo, che vanta collaborazioni con Paul McCartney e Steve Aoki, si esibirà dal vivo al Live Rock Festival per l'unica data italiana del tour che accompagna l'ultima fatica discografica “The great electronic swindle” (venerdì 7 settembre). Dagli Stati Uniti arrivano, invece, due formazioni cardine nella storia del rock americano: A Place to Bury Strangers con il sound abrasivo fatto di chitarre distorte e voci profonde che li contraddistingue da oltre una decade (mercoledì 5 settembre) e Pere Ubu, inscritti in “Post punk” di Simon Reynolds nell'olimpo delle band più rivoluzionarie della scena alternativa mondiale, ad Acquaviva per la prima data italiana dopo la reunion con il fondatore e bassista Tony Maimone (domenica 9 settembre).

E ancora dagli Usa, l'eclettica Akua Naru, artista dall'intensa vocalità black che fonde rap, nu soul, hip hop, jazz e attivismo (sabato 8 settembre) e che sarà una tra le fondamentali presenze femminili della cinque giorni senese. Alla cantante del Connecticut si alterneranno infatti Myss Keta, creativo e dissacrante fenomeno electro-pop tutto italiano (mercoledì 5 settembre) e i Ros, novità locale dell’anno promossa Manuel Agnelli, capitanati dalla frontwoman Camilla Giannelli, che presenteranno in anteprima i brani del nuovo album (giovedì 6 settembre).

Dal Regno Unito, invece, arriva per la prima volta in Italia il diciannovenne Yungblud, talento pop britannico, attualmente protagonista nelle rotazioni radiofoniche di tutto il mondo con brani che parlano di politica e società, tra contaminazioni punk e hip hop (giovedì 6 settembre) e il quintetto di South London Shame (sabato 8 settembre) con un live accreditato tra i migliori in circolazione, tra le novità dell’anno con l’album "Songs of praise". Spazio anche al cantautorato nostrano con Andrea Laszlo De Simone, artista dal profilo non convenzionale che svetta nella scena indipendente italiana (giovedì 6 settembre), Lucio Leoni, scanzonato musicista romano, apprezzato con l'ultimo lavoro “Il lupo cattivo” (sabato 8 settembre), l'ironico folk degli Eugenio in Via di Gioia (domenica 9 settembre) e la songwriter aretina Eleonora Betti (domenica 9 settembre). Completano un cartellone ricchissimo e poliedrico, il collettivo alternative soul Black Beat Movement (venerdì 7 settembre), il trio d’ispirazione afro blues Hit Kunle (venerdì 7 settembre), le melodie degli Aquarama tra suggestioni sixties e ritmiche contemporanee (mercoledì 5 settembre) e il djset di Herva, giovane promessa dell'elettronica fiorentina già sbarcata su etichette internazionali come Planet Mu (sabato 8 settembre).

Il Live Rock Festival rinnova le specialità enogastronomiche del proprio ristorante che propone un menù incentrato sui prodotti locali a km zero: nelle diverse carte disponibili, i giovani chef elaborano soluzioni culinarie sempre nuove. Parallelamente si consolida la sensibilità ambientalista, in collaborazione con Legambiente: grazie alle stoviglie biodegradabili e all’utilizzo di uno speciale ”ecobicchiere” si registrano percentuali di raccolta differenziata che sfiorano il 100%, mentre gli stand gastronomici dispongono di acqua pubblica diffusa gratuitamente e liberamente, senza l’utilizzo della plastica.